“Dal Vaffa Day al Cantiere” passando per i portici

Sogniamo insieme di costruire una ‘casa’ bella da abitare, per tutti quelli che non si ritrovano più nelle esperienze politiche che rimangono in Città. Risposta all’appello alla Società civile per Bologna 2021 di Francesca Vigneri, presidente Arci Bologna, del 25 settembre

di Alberto Zucchero, Portico della Pace Bologna


Il ‘cantiere’ è una metafora buona, e a noi interessa ogni percorso (come è del resto anche il Portico) che porti ognuno a contaminarsi, oltre la sua cerchia ristretta. A condividere profetiche e necessarie visioni sul futuro della nostra comunità. A lavorare insieme per prepararne gli scenari. A cooperare nelle pratiche vive dell’animazione sociale. Tutto questo è già presenza politica nella vita della nostra Città.

Cultura dei diritti, umanesimo cristiano, lotta per la giustizia sociale: quando hanno ‘scelto’ di incontrarsi, per l’urgenza degli ideali o della storia e non per alchimie di potere, hanno modernizzato e fatto camminare speditamente il nostro Paese. Costituente, Compromesso storico, Ulivo… Noi abbiamo ancora sete di fatti politici così prorompenti, ma ogni volta tocca aspettare 20/30 anni per vederli nuovamente scaturire. Bologna ancora laboratorio? Perché no!? Intanto ci chiediamo se quelle culture politiche oggi trovano ancora nella nostra Città ‘case politiche’ capaci di tradurle in esperienze vitali, coinvolgenti, convincenti.

È un cammino ‘lungo’ quello a cui siamo interessati. Per vincere innanzitutto il demone populista. Approdare una volta per tutte in un mondo condiviso, disarmato, oltre ogni nazionalismo (che il dramma del Covid rende di un’ineludibile evidenza). Immergerci nella sfida dell’ecologia integrale, dell’uomo e del pianeta. Con le enormi energie di tanti ragazzi, impegnati a Bologna da anni in percorsi e progetti – questi sì! – vitali, coinvolgenti e ci auguriamo convincenti.

Ci dispiacerebbe, e ci interesserebbe di meno, se invece tutto si riducesse alla mera operazione elettorale necessaria ogni 5 anni per organizzare quel campo del 10% che a Bologna sta intorno o oltre il PD. Sogniamo insieme di costruire una ‘casa’ bella da abitare, un Cantiere appunto, per tutti quelli che non si ritrovano più nelle esperienze politiche che rimangono in Città.


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