«Adesso è il momento della chiarezza e della responsabilità»

«Il Pd di Bologna ha condotto un percorso condiviso in modo unanime, che ha prodotto una preziosa fase di ascolto della città… I profili emersi sono tutti di indubbio valore… Credo sia importante sottolineare l’appello, la richiesta e la ricerca delle condizioni per uno sforzo unitario… E in modo altrettanto chiaro, la piena consapevolezza che se queste condizioni non dovessero maturare, le sapremo costruire attraverso il confronto democratico delle primarie, di coalizione o di partito»

di Luigi Tosiani, segretario provinciale Pd


Caro Cantiere, sono felice di poter condividere con voi qualche riflessione sulle prossime elezioni amministrative, di contribuire a un dibattito che, anche grazie alle voci che avete ospitato e stimolato, è ricco, plurale, foriero di sensibilità e punti di vista che sono un patrimonio per il centrosinistra, per Bologna. 

Permettetemi di ribadire che a mio parere, adesso, anche nel pieno di questa naturale e sana discussione aperta dopo dieci anni di buona amministrazione a guida Virginio Merola, la priorità deve essere la difficile situazione che il nostro Paese e il nostro territorio stanno attraversando; l’affidabilità e la qualità dell’azione amministrativa, dell’intera classe politica, sarà misurata nella reale e tempestiva risposta alle difficoltà che imprese, famiglie, lavoratori, artigiani, commercianti, cittadini stanno vivendo in queste settimane di battaglia contro questo nemico invisibile. Dentro e fuori dalle istituzioni quindi, mani sul volante e lavoro a testa bassa, il primo e più importante biglietto da visita per presentarsi al corpo elettorale. 

Il Pd di Bologna ha condotto un percorso condiviso in modo unanime, che ha prodotto una preziosa fase di ascolto della città, che già in estate alla Festa ha sviluppato idee e contenuti per tratteggiare la Bologna metropolitana dei prossimi 20 anni, e che ha messo al centro in piena trasparenza l’importante lavoro di questi anni e le sfide che ci attendono. È molto chiaro quello che è affiorato nella comunità e nella nostra base. Adesso è il momento della chiarezza e della responsabilità. 

I profili emersi sono tutti di indubbio valore, a testimonianza della qualità della classe dirigente che si è formata in questi anni. Quello che adesso è importante, nella piena trasparenza, è la qualità del nostro dibattito, che deve mettere al centro Bologna e il confronto tra le diverse idee, in una cornice valoriale e programmatica comune di sviluppo della città.  

Credo sia importante sottolineare l’appello, la richiesta e la ricerca delle condizioni per uno sforzo unitario, da costruire insieme. E in modo altrettanto chiaro, la piena consapevolezza che se queste condizioni non dovessero maturare, le sapremo orgogliosamente ricercare e costruire attraverso il confronto democratico delle primarie, di coalizione o di partito, coinvolgendo gli elettori. La nostra è l’unica comunità politica che si confronta in modo trasparente, con un percorso che coinvolge organismi dirigenti legittimati dagli iscritti, gli elettori, i cittadini e le tante anime di cui si nutre Bologna. Questo filo lega in modo indissolubile le tante e preziose voci che contribuiscono a questo dibattito, dai partiti, ai movimenti, alle realtà organizzate, come tasselli di un puzzle che può mostrare la sua completa bellezza solo nell’incastro, a volte faticoso, ma per questo appassionante, tra tutti.

Io penso da sempre che non ci siano partite già vinte, e che rispettare gli elettori vuol dire lavorare per offrire loro una proposta all’altezza di Bologna, della sua storia e delle sue prospettive, senza dare per scontato nulla, con grande umiltà.

E per questo l’obiettivo è quello di costruire una coalizione di centrosinistra aperta alle forze politiche e civiche, una coalizione di cittadini impegnati per il bene comune, che condivide un progetto di Governo e di fronte ad un momento come questo sente la responsabilità di offrire alla città le energie migliori che è capace di mettere in campo, attraverso l’incontro fra sensibilità ed esperienze diverse ricercando le ragioni per costruire.

Un “cantiere” di proposte, idee e contenuti, perché la più completa realizzazione di ogni unione è il poter sognare insieme.


3 pensieri riguardo “«Adesso è il momento della chiarezza e della responsabilità»

  1. Scusi, non ho capito. Cosa si fa adesso? Visto che non si è trovato l’accordo su chi far correre (due mesi di fuffa e altro) preparate le primarie? Alla buon’ora!
    Potremmo prepararvi dei quiz e vedere come risponde l’aspirante sindac*. Fumo oppure visione e progetti, goal 2030 o “sviluppo” dissennato….
    Sono fuori come un balcone, ma anche il partito che ho sempre votato non scherza

  2. Ho scritto domenica su CB sull’opportunità di aprire alle primarie, tentando di ripercorrere l’uso che di questo strumento si è fatto a Bologna negli ultimi vent’anni.
    Il professor Bin tuttavia richiede maggiore chiarezza ma in maniera, a mio avviso, un pò troppo laconica.
    Mi pare che Luigi Tosiani affermi nel suo intervento che il sentiero delle primarie è aperto e privilegiato, pur in presenza di un percorso di riflessione interna legittimo, in un contesto di democrazia rappresentativa che ha un suo valore in se.
    Se siamo convinti le primarie siano non solo un metodo di scelta dei candidati ma un modo di favorire la partecipazione di molti in città (Lewanski ieri proprio sul tema della democrazia partecipativa), ci leggo il tentativo di aprire la discussione e uscire dai riti di palazzo.
    Non mi pare poco visto da dove eravamo partiti …

Rispondi