La candidatura alla guida di una città importante a livello nazionale come Bologna non può nascere sic et simpliciter come un “risarcimento danni” al genere femminile, Inoltre una città non troppo in sintonia col nuovo quadro nazionale – per come lo si può immaginare ora – sarà non solo utile a tutti, ma necessaria
di Mario Bovina, avvocato
Leggo su La Repubblica Bologna un’intervista al politologo Carlo Galli che afferma che non si stupirebbe se per la candidatura Pd a Sindaco di Bologna rientrasse in pista, dopo aver a suo tempo declinato l’invito, l’europarlamentare Elisabetta Gualmini. E ciò per due ragioni.
Innanzitutto, sostiene Galli, poiché, con quello che è successo con l’assenza di parità di genere al Governo, difficilmente si potrebbe dire di no ad un Sindaco donna. In secondo luogo, perché Gualmini sarebbe più in sintonia col nuovo quadro nazionale.
Due argomenti “ragionevoli” nel contesto di un’analisi politologica, ma di cui, indipendentemente da Gualmini, non auspico la prevalenza nelle concrete scelte politiche del Pd cittadino.
In primo luogo la candidatura a Sindaco di una città importante a livello nazionale come Bologna non può nascere sic et simpliciter come un “risarcimento danni” al genere femminile. Quella del risarcimento è una logica non solo umiliante per il genere femminile stesso, ma insensata e foriera di possibili imperdonabili errori.
Oltre a ciò credo che a Bologna, città comunque simbolo della sinistra italiana, sia necessario un Sindaco che, con l’attuale quadro nazionale, sia meno in sintonia. I prossimi saranno anni molto importanti; anni in cui – con un pretesto o con l’altro – sarà messa a dura prova la salvaguardia di molti dei diritti che i cittadini italiani hanno conquistato negli ultimi decenni. Una città non troppo in sintonia col nuovo quadro nazionale – per come lo si può immaginare ora – sarà non solo utile a tutti, ma necessaria.
L’emergenza sanitaria e l’incombente crisi economica stanno concentrando la nostra attenzione sul panorama nazionale e a Bologna viaggiamo verso l’elezione del nuovo Sindaco a fari quasi spenti; nel buio (che Cantiere Bologna cerca, facendo del suo meglio, di illuminare) si potrebbero anche avere delle sorprese. Non necessariamente gradevoli.
Photo credits: Dimitris Kamaras (CC BY 2.0)