«Il futuro è una scelta, non deleghiamo più il nostro destino»

«Battiamoci insieme perché il futuro sia migliore. Coalizione civica mette al centro del programma la cura delle persone e del territorio, le politiche di inclusione e la valorizzazione delle differenze come contrasto ai razzismi e alle diseguaglianze fra generi ma ritiene essenziale, per lo sviluppo sostenibile, porsi obiettivi ancor più ambiziosi nella salvaguardia ambientale. Crediamo sia possibile far sì che Bologna rientri tra le 100 città europee a emissioni zero nel 2030»

di Emily Marion Clancy, consigliera comunale per Coalizione Civica Bologna


Fare politica per me è dare un contributo alla propria comunità, mettendosi in relazione con chi quella comunità la compone. E credo, con un certo orgoglio non lo nascondo, che la lista Coalizione Civica Coraggiosa Ecologista Solidale sia la rappresentazione concreta di quest’idea.

Durante la scorsa pandemia insieme a Ritmo Lento ci siamo fatti promotori della campagna di Don’t Panic insieme a cinquanta associazioni: un’operazione politica per me molto importante perché solidale anche nella costruzione. Ecco, anche questa volta ci siamo imposti la stessa orizzontalità.

Come promotori e promotrici abbiamo scelto di porre le basi per un processo molto largo e il meno identitario possibile che alla fine è stato premiato. Il risultato è la lista: una lista di sinistra, con più donne che uomini, capace di incrociare praticamente tutte le lotte della città.

Siamo convinti che serva una forza convintamente di sinistra al governo della città, per uscire dalla pandemia e per guardare oltre le scadenze elettorali: una speranza di cui spesso abbiamo letto qui su Cantiere Bologna. Vorrei essere la garante di questa svolta a sinistra. Per farlo puntiamo a essere la seconda forza della coalizione a sostegno di Matteo Lepore ma soprattutto, al di là dei numeri, a portare le nostre competenze e le nostre lotte in Consiglio Comunale.

Sono certa che se riusciremo in questo obiettivo sarà grazie ai candidati e alle candidate della nostra squadra. In una fase storica in cui troppo spesso c’è una personalizzazione della politica e si guarda a un leader, a una persona, più che a un’idea, noi abbiamo scelto di puntare sul collettivo, sulle persone in quanto portatrici di competenze e di un punto di vista sulla città. Nella nostra lista sono rappresentati i tanti mondi e realtà che in questi anni hanno lottato con Coalizione Civica sul fronte dell’ambiente, dei diritti e della giustizia sociale.

Ci sono i lavoratori e le lavoratrici della cultura, della salute, della scuola e dell’università. Attivistə ambientalistə, urbanistə, operatori del sociale, imprenditrici e avvocate. C’è una base valoriale comune che affonda le radici nella memoria antifascista di questa città ma che guarda a un futuro di giustizia sociale e ambientale. Ci sono diverse identità di genere, orientamenti sessuali, corpi abili e disabili, tutte le generazioni, i colori della pelle, le provenienze geografiche. Chi nasce o sceglie di vivere qui è bolognese, indipendentemente dalla sua provenienza geografica o da quella dei suoi genitori: è con tutt* loro che costruiremo la Bologna del futuro. La forza del municipalismo è proprio questa: scrivere insieme una nuova identità collettiva.

Lo abbiamo detto tante volte: non c’è normalità alla quale ritornare, c’è una realtà da cambiare. Se la normalità, per esempio, è puntare su idee di città superate dall’attualità, in cui i turisti vengono prima dei cittadini, noi non ci stiamo. Non è un caso che Bologna sia la quarta città più cara d’Italia per costo degli affitti. È normale? Per noi no. Per questo abbiamo lavorato per il diritto all’abitare, per riutilizzare il patrimonio immobiliare perché si possano creare nuove case popolari senza ricorrere al consumo di suolo, per inserire anche le persone senza dimora in percorsi di reinserimento abitativo, per contenere il canone di mercato incentivando il canone sociale concordato e proponendo una regolamentazione più stringente degli affitti turistici.

L’amministrazione di una città bella e complessa come la nostra rende particolarmente difficile mettere insieme interessi contrapposti. Ne parlammo già cinque anni fa e ora è nel programma di tutta la coalizione l’istituzione, sulla scia delle maggiori città europee, di un Sindaco della Notte, una figura amministrativa utilizzata per promuovere la scena culturale, artistica e musicale locale, combattere la gentrificazione e la speculazione edilizia, favorire lo sviluppo delle periferie senza dimenticare le esigenze dei residenti.

La nostra lista mette al centro del proprio programma la cura delle persone e del territorio, mai come oggi intrecciate, le politiche di inclusione e la valorizzazione delle differenze come contrasto ai razzismi e alle diseguaglianze fra generi ma ritiene essenziale, per lo sviluppo sostenibile delle politiche cittadine, porsi obiettivi ancor più ambiziosi nella salvaguardia ambientale. Crediamo sia possibile far sì che Bologna rientri tra le 100 città europee a emissioni zero nel 2030. 

Sappiamo che tutto questo non sarà semplice, ma, per dirla col nostro slogan, il futuro è una scelta. Non vogliamo più delegare agli altri il nostro destino, ma spingere tutte e tutti insieme perché sia migliore.


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