di Redazione
Ci uniamo alla felicità della città intera nell’apprendere che, per la prima volta dopo quasi 2 anni, Patrick Zaki è libero di uscire dalla prigione.
Purtroppo la formula non è ancora quella dell’assoluzione e dovrà presentarsi davanti alla Corte il giorno 1 febbraio.
La redazione e l’intera comunità del Cantiere continueranno a chiedere libertà e giustizia per il nostro concittadino onorario e per tutte le vittime dei regimi totalitari.
Abbracciamo Zaki, felicissimi per lui; non dimentichiamo però la natura del regime egiziano e che noi (italiani, occidentali) lo appoggiamo; molti altri sono ancor anelel carceri egiziane in violazione delle più elementari norme giuridiche
Credo che il governo italiano dovrebbe concedere la cittadinanza a Zaki, e rivedere i rapporti con l’Egitto.