«Gli sgomberi vanno in prima pagina solo a Bologna»

«La Restituzione di un immobile al legittimo proprietario solo da noi apre un dibattito/scontro di natura politica. L’ultimo caso è sull’edificio a suo tempo assegnato dal Comune alla realtà Banca Rotta. Sostenere che l’epoca degli sgomberi è passata è come dire che è finito il rispetto delle regole. Quando ordinammo di liberare l’ex Telecom, dove oggi sorge uno studentato privato, un assessore dell’epoca versò qualche lacrima. Nessuno si fece male, chiunque ne ebbe bisogno ricevette assistenza»

di Valter Giovannini, ex procuratore aggiunto della Repubblica presso il tribunale di Bologna


Vivo e ho lavorato a Bologna per moltissimi anni e devo dire che in nessun’altra città italiana lo sgombero, sarebbe meglio dire la restituzione di un immobile, che non sia una singola abitazione, al legittimo proprietario o possessore, occupa le prime pagine dei giornali locali come avviene sotto le due torri. Di riflesso si apre subito un dibattito/scontro di natura politica. L’ultimo caso è rappresentato dall’edificio a suo tempo assegnato dal Comune alla realtà Banca Rotta.

Qualcuno, per criticare la “riconquista” dell’immobile ha anche detto «l’epoca degli sgomberi è passata». Opinione rispettabile ma non condivisibile perché sarebbe come dire che è passato il rispetto delle regole. Non ci sono stati negli ultimi anni sgomberi significativi per il semplice motivo che si sono pressocché azzerate le occupazioni. Se mai dovessero riprendere sono certo che le istituzioni interverrebbero di conseguenza.

Come procuratore aggiunto anni fa sottoscrissi, insieme ad altri colleghi della Procura, non pochi decreti di sequestro di immobili occupati senza titolo. La cosa non passò inosservata e piovvero su di me critiche di insensibilità sociale ed eccessiva severità. Semplicemente si agiva perché le proprietà, sia private che pubbliche, legittimamente chiedevano l’applicazione della legge.

Ricordo che, in occasione dello sgombero della grande struttura ex Telecom, dove oggi sorge uno studentato privato, un assessore dell’epoca assistette all’intervento della polizia, versando anche qualche lacrima, da una finestra dei prospicenti uffici comunali di piazza Liber Paradisus.

Per la cronaca quel giorno nessuno si fece male cosi come nessun soggetto debole non ricevette la dovuta assistenza.

Photo credits: Agenzia Dire


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