Cirenaica: un percorso turistico di periferia

Un progetto partito da un’associazione del rione, che vedrà anche Bologna Welcome farsi carico delle visite guidate. Presto sarà pronta  anche una piccola  guida e un programma di visite per le scuole: «Ci rivolgiamo ai turisti curiosi ma anche ai bolognesi che possono scoprire storie della propria città». Prossimo appuntamento il 24 marzo con il “Concerto di Primavera” del coro Stelutis, diretto dalla maestra Silvia Vacchi,  nella sala “Tre Tende” della parrocchia S. Antonio di Savena

 di Giorgio Tonelli, Associazione Cirenaica, solidarietà, cultura e sport


Con oltre 3 milioni di presenze all’anno, Bologna si conferma una delle mete più ambite del Belpaese. Complici i voli low cost e l’Alta Velocità ferroviaria, Bologna è una città che soddisfa numerosi interessi, da quello storico-culturale a quello gastronomico. Ma  è un turismo circoscritto soprattutto al Quadrilatero del centro storico. Anche per questi motivi l’ “Associazione Cirenaica, solidarietà, cultura e sport” ha realizzato un progetto turistico culturale del rione, sviluppato in cinque percorsi.

La Cirenaica, racchiusa fra via san Donato e via Massarenti, quartiere San Donato-San Vitale, è stata una delle prime zone della città a essere cresciuta oltre il perimetro delle mura medievali, ma nasconde una storia molto più antica, che parte dai reperti villanoviani del IX secolo a.C. di via Bentivogli per arrivare ai primi del Novecento, fino ad oggi. Dai riferimenti alla guerra italo-turca combattuta in Libia, al sindaco Dozza che fece intitolare i nomi di alcune vie del rione ai partigiani protagonisti della Resistenza. 

Altri tour prevedono un percorso “sociale” che rintraccia i luoghi di aggregazione politica e civile della zona e un percorso “arcobaleno” che  propone una visita alle sedi che testimoniano la pluralità delle esperienze religiose e culturali presenti in Cirenaica e nei suoi dintorni: insieme a sette parrocchie, c’è il Villaggio del Fanciullo che nel dopoguerra accolse bambini orfani, due centri evangelici, un centro culturale islamico, una Sala del Regno dei Testimoni di Geova. E, per chi ama la musica, può essere un’esperienza unica il tour alla scoperta degli spazi di ritrovo e di attività musicale di vari artisti come Francesco Guccini, la cui casa in “via Paolo Fabbri, 43” divenne anche il titolo di un album. Senza dimenticare Lucio Dalla, Gianni Morandi, Jimmy Villotti, o Luca Carboni che facevano tappa  notturna alla trattoria “Da Vito” che conserva foto e cimeli del tempo che fu.

Dice il giornalista e scrittore Giorgio Comaschi, testimonial dell’iniziativa che «la Cirenaica è un po’ uno stato mentale, non solo un luogo fisico. La Cirenaica è un posto dove ti sembra di non essere in nessun posto. Queste case con tre scalini fanno un po’ New York e un po’ Londra». E la presidente del quartiere, Adriana Locascio  aggiunge: «Eppure il rione, con questa storia, non presenta alcun vincolo di tutela paesaggistica. L’unico manufatto tutelato è il ponte di via Libia».

Sarà Bologna Welcome a farsi carico delle visite guidate. Presto sarà pronta  anche una piccola  guida e un programma di visite per le scuole. «Ci rivolgiamo ai turisti curiosi ma anche ai bolognesi che possono scoprire storie della propria città» – aggiunge Gabriele Ventura dell’Associazione Cirenaica. Intanto venerdì 24 marzo si terrà un “Concerto di Primavera” del coro Stelutis, diretto dalla maestra Silvia Vacchi,  nella sala “Tre Tende” della parrocchia S. Antonio di Savena. Prima di una serie di iniziative per far conoscere ai cittadini e ai turisti questa zona di Bologna, estranea ai circuiti tradizionali ma ricca di storia e di umanità.

In copertina: il Mercato Rionale della Cirenaica


2 pensieri riguardo “Cirenaica: un percorso turistico di periferia

  1. Concordo con Aldo Bacchiocchi, Alla Cerenaica molto nota appunto la trattoria DA VITO, parecchi anni fa alcune volte con i colleghi di ufficio si andava a mangiare e si incontrava Guccini, personaggio straordinario.
    Volevo far notare che premendo “mi piace” appare informazioni che sono in inglese, poi dice disponibile anche in italiano, ma non si sa come arrivarci, sarebbe carino visto che siamo in Italia, prima dovrebbe essere in italiano, poi eventualmente in altre lingue. Grazie mille

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