La nostra città, che già eccelle per la qualità della vita secondo la top ten del Sole 24 Ore, ha tutte le carte in regola per diventare una delle prime Social Business cities in Italia, a patto che non pecchi di autoreferenzialità e sappia aprirsi a paradigmi innovativi come quello di cui la Fondazione è portatrice
di Giuseppe Torluccio, vicepresidente Fondazione Yunus Italia
Che il credito possa essere uno strumento di inclusione è una realtà ben conosciuta a Bologna, dove le casse rurali, oggi banche di credito cooperativo, hanno una storia antica, che si radica alla fine del XVIII secolo. Oggi però tale prospettiva può essere riscoperta a partire dal paradigma di microcredito proposto dall’economista Muhammad Yunus, che proprio attraverso il microcredito ha avviato circuiti virtuosi di crescita e di inclusione per centinaia di milioni di persone nelle aree più svantaggiate del mondo. Oggi il paradigma proposto da Yunus – che nel 2008 gli valse il Premio Nobel per la Pace – si propone anche sotto le due torri.
La Fondazione Yunus Italia (già Fondazione Grameen Italia), attiva a Bologna dal 2010, ha infatti una doppia missione legata al microcredito: essere un incubatore innovativo e assumere un ruolo delicato come quello di facilitatore di rete. Agevolando il dialogo tra istituti di credito e i nuovi bisogni del mondo imprenditoriale bolognese, concorre a creare la Bologna Social Business City nell’ottica della costruzione di quello che, citando Yunus, potremmo chiamare un “mondo a tre zeri”, un luogo in cui è possibile porsi come obiettivo l’eliminazione della povertà, della disoccupazione e dell’inquinamento.
La Fondazione, impegnata nella ricerca di una via italiana al Social Business, investe quotidianamente nella promozione di una nuova cultura imprenditoriale, attraverso un’intensa attività per l’inclusione finanziaria e percorsi di accompagnamento con l’Ente Nazionale Microcredito e l’European Microfinance Network. I nostri progetti guardano in questa direzione: coinvolgimento di imprese e persone per dare forma al loro desiderio di realizzarsi. Costruire insieme ai nostri partner un dialogo aperto sull’imprenditoria multiculturale, ci consente di realizzare meglio e subito il Social Business alla Yunus anche a Bologna.
Fondazione Yunus Italia vuole rendere l’ecosistema imprenditoriale maggiormente accogliente e generativo attraverso il confronto tra imprenditori, attori dell’incubazione e rappresentanti di istituti di credito per valorizzare e approfondire le prospettive dell’imprenditoria multiculturale. Creare una impresa, diventare imprenditori, generare valore condiviso sono azioni che necessitano di una rete di competenze che orientano, sostengono e accompagnano le persone. Riconoscere il contributo delle diverse professionalità nei processi di incubazione è uno degli obiettivi della Yunus Italia, che a partire da Bologna intende iniziare a sperimentare modelli capaci di esprimere un portato innovativo.
È proprio in questa prospettiva che, sul finire dello scorso anno, la Fondazione ha promosso a Bologna l’evento nazionale del progetto europeo Fostering MIGrant ENtrepreneurship inCUBation in Europe – MIG.EN.CUBE – presso MUG – Magazzini Generativi Bologna e in collaborazione con l’Università di Bologna ha gettato le basi per un laboratorio che vede Bologna impegnata nella costruzione di una Social Business city.
Dall’esperienza sul campo emerge una nuova metodologia di formazione imprenditoriale che richiede esperti dell’incubazione capaci di realizzare l’ultimo step decisivo: concretizzare l’idea imprenditoriale e assicurare l’accesso al credito e alla finanza d’impatto.
Bologna, infatti, che già eccelle per la qualità della vita secondo la top ten del Sole 24 Ore, ha tutte le carte in regola per diventare una delle prime Social Business cities in Italia, a patto che non pecchi di autoreferenzialità e sappia aprirsi a paradigmi innovativi come quello di cui la Fondazione Yunus Italia è portatrice. Essere davvero una Social Business city è possibile, (ri)collocando «le persone al centro del processo di incubazione imprenditoriale», come ha sottolineato Cristina Ceretti, Consigliera Delegata alla Sussidiarietà del Comune di Bologna, in apertura dell’evento citato.
In copertina: un momento dell’iniziativa Fostering MIGrant ENtrepreneurship inCUBation in Europe, tenutasi a Bologna lo scorso dicembre (Photo credits: Fondazione Yunus).