di Sergio Caserta, già dirigente, attivista politico
Avrei voluto vedere, quel 25 aprile del 1945, sfilare i partigiani nell’Italia liberata dai nazifascisti.
Avrei camminato per le strade di folle festose per la pace ritrovata
Avrei tagliato le corde da cui pendevano i vostri corpi partigiani, soppressi dalla furia vendicatrice dei tedeschi in fuga
Avrei diseppellito e abbracciato tutti i cadaveri di Marzabotto, di Sant’Anna di Stazzema, di Boves, di Forno, delle Fosse Ardeatine e dei cento e cento luoghi dell’orrore delle morti innocenti.
Avrei tappato, su mille muri, i buchi dei proiettili delle fucilazioni sommarie come dei sette fratelli Cervi.
Avrei voluto così rendere omaggio al vostro sangue versato per la libertà e la democrazia conquistata.
Avrei voluto ma posso solo promettervi che il fascismo non tornerà e che per questo non siete morti invano.