Bovina: rilancio il Green Ring a Bologna

Una Bretella Ecologica Fotovoltaica sullo stesso tracciato del Passante (circa 35 km), che diventi non solo uno dei sistemi fotovoltaici più grandi d’Europa, ma anche una pista ciclabile a due corsie (volendo coperta) e un percorso pedonale della lunghezza, quasi, di una maratona

di Mario Bovina, avvocato


Il tempo è una variabile fondamentale nel determinare il successo o l’insuccesso di un’idea. Dieci anni fa (era luglio del 2010, in piena furiosa discussione sul Passante Nord) presentai alla stampa, con l’assistenza di valenti tecnici, un progetto denominato Green Ring. Ritenevo estremamente obsoleto e dannoso il Passante Nord (in qualsiasi sua declinazione destinata al transito automobilistico) e ne proposi una provocatoria variante ecologica, pensando alla realizzazione di una Bretella Ecologica Fotovoltaica sullo stesso tracciato (circa 35 km), che divenisse non solo uno dei sistemi fotovoltaici più grandi (a quei tempi) d’Europa, ma anche una pista ciclabile a due corsie (volendo coperta) e un percorso pedonale della lunghezza, quasi, di una maratona.

Il Green Ring, oltre a produrre un’enorme quantità di energia da fonte rinnovabile, avrebbe interconnesso un gran numero di centri abitati della pianura a Nord di Bologna, consentendo anche una non indifferente riduzione di traffico sia tra tali centri, sia in direzione della città (in molte situazioni, attraverso la bretella, si sarebbero potuti raggiungere in bicicletta i collegamenti pubblici con la città).

Allora non se ne fece nulla, ma è un’idea che mi sembra ancora entusiasmante. E forse oggi, a distanza di dieci anni – venuto finalmente il tempo del green new deal – profilandosi all’orizzonte la possibilità di fare spesa pubblica, il progetto si potrebbe davvero realizzare.

Dal 2010 ad oggi l’enorme incremento dell’efficienza dei pannelli fotovoltaici ha compensato la scomparsa degli incentivi pubblici e la costruzione di impianti in “grid parity” (economicamente vantaggiosi pur senza incentivi) è realtà.

Quale modo migliore per investire proficuamente sul nostro territorio, con un progetto che guarda al futuro, una parte dei denari di cui Stato ed Enti Pubblici disporranno per dare linfa alla necessaria ripartenza dell’Italia dopo l’emergenza sanitaria?


Un pensiero riguardo “Bovina: rilancio il Green Ring a Bologna

  1. Buona idea. Modifiche: solo percorso ciclopedonale con aree di sosta/mercatini. Intero percorso senza troppi elementi marcanti discontinuità col territorio circostante. Pannelli fotovoltaici solo sulle coperture dei mercatini mirata all’autosufficienza energetica dell’opera. Un’oculata distribuzione dei pannelli potrebbe anche garantire almeno un minimo di illuminazione del percorso. Riduzione a 1/3 del consumo di suolo.

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