La “zampata”

Torna a graffiare il nostro anonimo corsivista, che da tempo (“Noi al nulla non chiediamo nulla”) non si faceva vivo. Lo fa contro i “graffi” alla gestione degli assembramenti in città da parte della sottosegretaria Sandra Zampa, che è tra i fondatori dell’associazione che edita questa pagina, anche se da quando è al Governo ha ritenuto di doversi congedare dal gruppo. Noi ospitiamo volentieri ogni critica, anche verso chi è parte del nostro mondo

di Vecchio Bastardo


Per la seconda volta Sandra Zampa, sottosegretaria alla Sanità, è prodiga di indicazioni al Comune e alla Prefettura su cosa fare per evitare assembramenti…

Come se si potesse con la forza pubblica fare di più e non si volesse farlo. Se invece si occupasse di Sanità e desse “zampate” che le competono… non sarebbe meglio?

Il Prefetto è rappresentante del governo. E nel governo c’è un ministro degli Interni. Volendo, prima parli con loro, senza interviste alla stampa. A me pare più corretto…

Ma si sa, sono un vecchio bastardo.


Un pensiero riguardo “La “zampata”

  1. Troppo facile: i vigili urbani non dipendono dal Prefetto, ma dal Comune. Qualcuno li ha visti in giro a sgridare i cretini senza mascherina? E il Comune perché non introduce – come ben potrebbe fare – il divieto di fumare per strada, che è ciò con cui si giustificano i cretini di cui sopra? Insomma, il Comune non può sottrarsi alle sue responsabilità (e alle sue competenze) trasferendo al Governo tutto ciò che è antipatico e repressivo.

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