Democrazia e diritti dei lavoratori vanno di pari passo

Il tanto discusso accordo sottoscritto nel mese di aprile 2021 con Fedex-TNT, per l’assunzione diretta di 200 lavoratori impiegati in appalto nel magazzino di Bologna, costituisce una traccia importante per le future contrattazioni. Un modello sindacale basato sui principi democratici e sulla libertà di scelta e di espressione

di Filt Cgil Bologna


Come Filt Cgil di Bologna riteniamo che i processi di internalizzazione nelle filiere del trasporto di merci siano la risposta alle esigenze di maggiore tutela e di prospettiva occupazionale per i lavoratori oggi impiegati nelle catene degli appalti.

Le attività di logistica internalizzate, poi, sono adeguate all’evoluzione – già in atto – del settore verso una maggiore efficienza ed un più alto livello tecnologico.

Inoltre, l’eliminazione della catena degli appalti impedisce l’insorgere di quelle situazioni di illegalità oggi tanto diffuse in questo contesto. Ci riferiamo in particolare ai fenomeni di evasione fiscale e contributiva, di mancata applicazione dei Contratti Collettivi e di cattiva gestione societaria a danno dei lavoratori.

Non è infatti infrequente incontrare situazioni all’apparenza ordinarie che nascondono prassi deviate in cui l’organizzazione del magazzino e del lavoro, comprese le assunzioni e le modalità di retribuzione, sfuggono al controllo delle aziende.

Il tanto discusso accordo sottoscritto nel mese di aprile 2021 con Fedex-TNT, per l’assunzione diretta a parità di condizioni dei 200 lavoratori impiegati in appalto nel magazzino di Bologna, ha fatto seguito alla sottoscrizione dell’accordo per il magazzino di Padova e costituisce un modello per le future contrattazioni. Tanto più che sul medesimo territorio erano già stati sottoscritti accordi di internalizzazione con grandi aziende quali Yoox e Palletways.

Come previsto dalla legge, l’accordo è stato sottoscritto dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative presso Fedex-TNT, tra le quali la Filt Cgil che rappresenta la maggioranza dei lavoratori a livello nazionale e territoriale su Bologna.

Da sempre la Filt Cgil propone un modello sindacale basato sui principi democratici e sulla libertà di scelta e di espressione, e si oppone a un modello sindacale gerarchizzato, senza un effettivo controllo interno e tendente alla strumentalizzazione dei lavoratori, in particolare di quelli migranti di prima generazione.


Un pensiero riguardo “Democrazia e diritti dei lavoratori vanno di pari passo

  1. Sul Manifesto del 5 maggio l’articolo di Roberto Ciccarelli presenta la situazione in modo un po’ diverso

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