La Tesi del Listone

A destra hanno capito che votare la Conti per danneggiare Lepore non è una buona strategia. Anche perché, in caso di sconfitta alle Primarie, la sindaca potrebbe riservarci una sorpresa…

di Massimo Gagliardi, giornalista


Tremate, tremate. Le streghe son tornate”, era lo slogan delle femministe degli anni Settanta.

La “strega” ora è lei, Isabella Conti. Da bruciare, per molte e molti suoi ex compagni di partito ma anche per molti del centrodestra.

Quanto irriti, disturbi e danneggi il Sistemone Pd è cosa ampiamente nota: non si può mettere in discussione il Predestinato così, dalla sera alla mattina. E anche da Roma hanno attaccato le “firme dal centrodestra” per la Conti.

Ma a quanto irriti, disturbi e danneggi le esangui schiere moderate, ci si pensa meno. Si crede cioè che, a Forza Italia e soci, la Conti torni in qualche modo utile. Vota Conti e danneggi Lepore, era ed è il ragionamento di molti. 

La prima a marcare le distanze era stata Castaldini (Forza Italia). Ora se ne sono accorti anche Bernardini (Bfc) e Bernini (Fi). Insomma, è il ragionamento, se passa la tesi di appoggiare Conti contro Lepore, il centrodestra a Bologna rischia un bagno di sangue. Tanto più se la sindaca di San Lazzaro dovesse vincere le Primarie. 

La preoccupazione è tale che comincia a circolare una tesi singolare quanto suggestiva: e se la Conti invece perdesse le Primarie e dopo, invece di ritirarsi, facesse una lista d’appoggio a Lepore?

Lei ha già detto che, se perde le Primarie, voterà lealmente per Lepore, sottolineando che non altrettanto ha detto di lei il Predestinato. 

È qui che s’inserisce la Tesi: se la Conti perdesse le Primarie e votasse fedelmente per Lepore, per gran parte del Pd rimarrebbe comunque un’appestata, una “strega” appunto. E con lei anche i dissidenti Aitini, Lombardo, Paruolo e Gualmini. Per loro, a Bologna, non ci sarebbe alcuna speranza di vita politica. Scomparirebbero.

Cosa potrebbero fare per salvarsi la vita (politica)?

Il piano B, appunto. Fare un listone per “Isabella” che affianchi Lepore. E c’è chi è disposto a scommettere che prenderebbe due cifre. Se così fosse, davanti a un 12/14 per cento se non di più che lo avrebbe coperto al Centro, Lepore sarebbe costretto a fare i conti con gli Isabelliani. Con due assessori di peso che tornerebbero a far sentire la loro voce e quel posto da vicesindaco già pronto per Emily Clancy che sarebbe invece da ricontrattare. Un bel problema per il Sistemone, insomma. 

La Tesi del Listone è perfida perché, vista da centrodestra, vuol far apparire in maniera eclatante che votare la Conti alle Primarie significa non solo buttare via il voto ma votare una persona che è di sinistra e che tornerebbe comunque sotto l’ombrello Pd. Quindi, vorrebbe dire regalare voti a sinistra e danneggiare il centrodestra. Ma tutto questo potrebbe non accadere perché, in caso di sconfitta alle Primarie, la Conti potrebbe decidere di restare sindaca di San Lazzaro. 

La Tesi del Listone, come si vede, al momento è fuori da qualsiasi radar. Eppure, una pur vaga suggestione ce l’ha.


Un pensiero riguardo “La Tesi del Listone

  1. Scusi Gagliardi se mi permetto, ma perché il centrodestra dovrebbe partecipare alle primarie del centrosinistra e preoccuparsi, votando la Conti, di buttare via il voto e regalare voti a sinistra danneggiando il centrodestra?
    Penso che la preoccupazione del centrodestra al momento sia concentrata piuttosto sul trovare un candidato presentabile!
    Quanto alla Conti confesso l’amara delusione dal suo apparentamento con Aitini e company. Non capisco cosa ci “azzecchi” la sua storia di ambientalismo e coraggio con grigi personaggi di apparato, opportunisti senza meriti pronti a cambiare bandiera pur di rimanere a galla.

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