La figlia del Cev vede “queste Primarie ancora distanti dalle persone, che invece dovrebbero essere al centro. Se è così, non mi piacciono”
di Barbara Beghelli, giornalista
È a casa coi figlioletti e noi decisamente interrompiamo la sua quiete familiare con una raffica di domande: “Dici poco rispondere a tutte queste cose”, commenta Federica Cevenini, che Bologna riconosce e omaggia come “la figlia del Cev”, a cui tutti volevano bene e a cui lei tanto somiglia nello sguardo.
Consigliera comunale civica a Ozzano per ‘Passione in Comune’, è moglie e madre di tre figli: Gabriele, Daniel e Sara. Sette e mezzo, sei e due anni. Meno male che la cicogna ha portato in dono la femmina sennò… I bambini al centro della sua vita, compresa quella lavorativa. “Sono fisioterapista neonatale pediatrica”, spiega, ma a differenza che dal dottore “da me i piccoli vengono volentieri perché non hanno paura”. Marito osteopata, Giovanni, con cui condivide lo studio, Federica fino al 2011 abitava in San Mamolo, poi la scelta di metter su famiglia e trasferirsi in mezzo al verde: “Qui stiamo benissimo, è tutto pulito, ordinato e a misura di bambino”.
Le cose da dire sono tante, a partire dai nidi gratis per tutti che lei tanto vorrebbe e al sistema di welfare attento alle donne che latita, ma andiamo per ordine e partiamo dai dati diffusi da Nomisma/Ixé, che danno il 40 percento dei bolognesi alla ricerca di maggior sicurezza e manutenzione stradale. Dice, Federica: “Una grande città che vuol essere molto attrattiva, dev’essere sicura per forza. Quindi se valutiamo quanto accaduto nell’ultimo anno in piazza Verdi, piazza San Francesco, Piazza Aldrovandi e vie attigue, non si può rimanere nel vago e dire ‘troviamo equità’. In questo pezzo di centro il cittadino, il commerciante, i turisti, non hanno mai la giusta protezione. Le regole ci vogliono ma poi devono esser fatte rispettare, se no a cosa servono?”.
Altra nota dolente del sondaggio, la manutenzione stradale, materia di lavoro intenso per l’ortopedia
“Io non sono l’oracolo, ma ritengo sia molto importante percorrere strade ben tenute, così come avere persone attente al problema negli uffici tecnici: l’attenzione dev’essere necessariamente molto alta perché una caduta o un incidente può rovinarti la vita.
Ad esempio, se una ciclabile è fatta lungo una via pericolosa, è scontato che possa dare problemi. Le buche vanno rattoppate e il manto sempre sistemato: sarebbe un errore di valutazione non agire in questo senso, i cittadini lo chiedono e spesso sono inascoltati. Per le bici, poi, si potrebbe ragionare su un percorso protetto all’interno delle mura, che sarebbe anche meno inquinato rispetto a quello realizzato in mezzo ai viali.
Insomma occorre ragionare, considerando i vari protagonisti della mobilità: dai pedoni agli automobilisti, dagli autisti di bus ai monopattinatori fino agli scooteristi. Il trasporto pubblico va potenziato nei nodi critici e sui parcheggi la situazione è arcinota: mancano”.
Lei si occupa anche di ambiente in Consiglio comunale. Per migliorare cosa suggerisce?
“Di seguire alla lettera il Green New Deal europeo. Inversione di rotta rispetto a quella tenuta finora: estensione delle aree agricole, aumento dei boschi urbani, verde urbano e metropolitano. Parchi puliti regolarmente. Oasi in città, possibilmente collegate tra loro, valorizzate e sicure. Le mamme e i bambini non devono aver paura a frequentarli”.
Sulla sanità, suo ambito lavorativo, ha qualcosa da dire?
“Dev’essere più uniforme, a Bologna gli ospedali hanno delle specialità incredibili e uniche, bisogna organizzare meglio il tutto, però, compresi i medici di base che devono essere più coordinati e gli iter sburocratizzati. Più sinergia tra Regione e Comuni”.
Le primarie del centro sinistra: Prodi ha recentemente ‘benedetto’ Lepore
“Ah ci sono anche le benedizioni adesso? Vogliamo continuare sulla scia di Bartolini e Delbono? Sul modello della continuità? Prego si accomodino. Pare una guerra non una sfida, io queste Primarie le vedo ancora distanti dalle persone, che invece dovrebbero essere al centro. Se è così, non mi piacciono. Lasciamo fuori i partiti e guardiamo alle persone, iniziamo a dire che squadra ci sarà a Bologna e facciamo votare tutti: solo così ci sarà una partecipazione vera alla città che verrà”.
In questi giorni mi ha capitato di leggere più volte interventi di Federica Cevenini sulla stampa ed in TV. Con sincerità ed un po’ di imbarazzo devo ammettere che così come ho politicamente ed umanamente amato il suo babbo allo stesso modo rimango spesso avvilito quando ascolto le parole della figlia. Nei suoi discorsi c è sempre un velo di detto e non detto verso il partito a cui suo padre ha appartenuto…un livore costante .. ed il messaggio che arriva è : quel partito ha grosse responsabilità su quanto accaduto a mio padre. Credo che sarebbe arrivato il momento di essere più esplicita e spiegare a tutti chi ha avuto responsabilità e comportamenti scorretti …per chiudere trasparentemente e togliere aloni dalla storia del babbo. Ho conosciuto Maurizio ad una festa dell’ unità tanti anni fa, alle Due Madonne era un giovane rappresentante locale …. un ragazzo di cuore…e da lì l ho sempre votato ad ogni occasione….a partire da quelle prime primarie poi vinte da Silvia Bartolini . Su quelle primarie vorrei ricordare a Federica che si resero necessarie perché il candidato benedetto da Roma fu Mauro Zani …ma quando si rese conto della riottosità delle giovani leve locali …fece marcia indietro…per non essere divisivo. Fu il primo grande errore di quel partitone…che non mosse un dito …lasciando liberi i dirigenti locali di scannarsi e di rovinare anche la carriera di una persona come Silvia …sicuramente più in gamba di come venne dipinta in quella spregevole campagna elettorale. Quei galletti che portarono a quella disfatta assomigliano agli Aitini e Conti di oggi ….per cui la propria visione viene prima di tutto anche prima dell’ unità del partito….e le persone vengono prima della politica. Tutti il contrario di ciò che Maurizio ha fatto nella sua vita politica …. Sempre prima il noi dell’ io. È vero il partito non lo vedeva come un profilo di punta ma più come un portatore di acqua…e credo che sia stato proprio questo aspetto a renderlo così amato tra la gente. Tutti noi che lo abbiamo votato ad ogni primaria sapevamo che il suo punto forte …la disponibilità e il non dire mai di no .. …..sarebbe stato il suo punto debole se avesse ricoperto un ruolo decisionale. Credo che lo sapesse anche lui ….ma tutti noi lo avremmo voluto vedere sindaco perché pensavamo che oltre alla gente avrebbe poi avuto intorno anche un partito politico ! Federica …oggi appoggia la candidatura di Isabella Conti …giusto e sacrosanto ma le vorrei chiedere una cosa visto che invita a guardare alle persone: vedo oggi spendersi per la Conti persone che si spesero per portare Guazzaloca alla vittoria …gli uomini Ascom …fedeli a Casini..chi si professavano moderati ma furono anche coloro… che quella brutta notte salirono lo scalone di palazzo di Accursio..con il Guazza in testa e i camerati che gli facevano da codazzo e cantavano faccetta nera. Nessuno di quel entourage mosse un dito. Nella mia modesta visione… sarebbe invece opportuno che oltre alle persone si pensasse anche alle idee politiche … Il sindaco di una grande città non è soltanto un amministratore (esistono anche i dirigenti comunali per occuparsi di allberi..buche…ed ordinaria amministrazione) ma è anche un rappresentante del modo di pensare politico di una comunità e questo Maurizio lo sapeva benissimo!
I miei scritti, come più volte detto, sono opinioni e pensieri liberi, il non detto che vede è forse quello che non vuole sentire.
Riguardo mio padre l’unica cosa che mi sento di dire è la mancata valorizzazione di una grande personalità che è andata a discapito di tutta la città. Questo non mi sembra un non detto.
È un non voler capire quello che viene detto.
Le primarie sono semplicemente una conferma del già deciso, come fu per Silvia Bartolini, che magari, come dice lei sarebbe stata più valorizzata in un ruolo adatto, non certo come candidata a sindaco. Ricordo ancora che chi le poneva le domande agli incontri la chiamava la signora sai capelli rossi, non si può proporre un candidato distante dalla gente, perché la gente non gli attribuisce il merito che gli spetta e non lo riconosce come suo rappresentante.
Questo può capirlo se dice di avere sempre votato mio padre.
Dalle primarie del 99 seguite dalla vittoria di Giorgio Guazzaloca, passando per le primarie seguenti dove vinse Del Bono… lei cosa ci vede veramente di buono?
Però se risponde voglio sincerità non demagogia.
Io non trovo niente di non detto in tutto questo.
Auguri per Bologna. Speriamo vada avanti e non resti immobile come in questi ultimi anni.
Buonasera Federica. Mi permetto di darti del tu per ragioni anagrafiche e perché per noi di sinistra darsi del tu è un gesto di amicizia e rispetto. Ti invio dunque le mie considerazioni con il massimo della sincerità e senza demagogia. Il non detto che vedo è ciò che non voglio sentire? Io sono un uomo di sinistra per forma mentale mia e per cultura storica …e anche se spesso i dirigenti nazionali hanno fatto scelte che non condividevo ho sempre pensato che fossero loro a derogare da certi valori mentre io ero sempre lo stesso …un antifascista…cresciuto nei valori della resistenza ..cresciuto col valore del lavoro … Uno che da bambino è cresciuto tra i garofani del primo maggio ed i manifestini del W il 25 aprile affissi per le vie ed i balconi! Cosa non vorrei vedere ? Ti ho scritto che nel 99 perdemmo perché i dirigenti bolognesi erano polli riottosi …e da allora non sono cambiati molto. Quindi stai pur sicura che ci vedo molto bene. Ma un partito o un area come la sinistra ..non e’ esclusività dei dirigenti … è molto di più … è un popolo di gente ..di elettori che hanno le proprie idee e la propria passione. Tu dici che diverse delle primarie sono state decise a monte …. tutta la gente dunque si sarebbe mossa per andare a votare come un branco di pecore? Ti chiedo allora…se il tuo babbo non si fosse ritirato per motivi di salute …e avesse partecipato e vinto quella tornata di primarie che l avrebbero portato ad essere sindaco ….anche in quel caso sarebbe stato tutto deciso a monte ? Non pensi che molte delle stesse pecore che avevano votato la Bartolini e Del Bono .. sarebbero state le stesse che poi avrebbero votato anche Maurizio. Fuori dai denti ti voglio dire che la tendenza è quella di scegliere il candidato che si ritiene più in gamba e che si pensa abbia più probabilità di vincere….si perché per noi elettori di sinistra perdere in questa città è un dolore profondo che mai più vogliamo provare! Guarda …sarebbe successo anche a Silvia se il suo partito non fosse stato in perenne guerra civile e se a livello nazionale non si fosse andati a bombardare l ex Jugoslavia. Silvia prese il 47 per cento al primo turno senza contare sull appoggio di rifondazione. In condizioni normali avrebbe vinto al primo turno. Del Bono invece era sponsorizzato da Prodi … è stato il primo candidato non di sinistra ….ed ha vinto le primarie (ti ripeto io ho sempre votato tuo babbo) perché oltre allo sponsor. ……era anche un politico molto più radicato e scafato rispetto a tuo babbo (tieni presente che aveva ricoperto il ruolo di vicepresidente della regione). A me personalmente non ispirava fiducia e lo trovavo anche caratterialmente un po’ arrogante. Però ..da sindaco non è valutabile… è rimasto lì un battito d ali …travolto da se stesso! Però le primarie che hanno portato Merola a candidarsi al posto di tuo babbo non mi pare proprio siano state … partito guidate…Merola come tuo babbo era un cavallo pazzo …un portatore d acqua …non aveva in partenza la stoffa del sindaco … perché non aveva sponsor….lo apostrofavano come il casellante…eppure si è imposto ed ha fatto il sindaco due mandati ed a mio avviso è stato il miglior sindaco che Bologna abbia avuto dopo Imbeni. Su questo mi pare non siamo d’ accordo..tu dici che Bologna è ferma ? Ma dove la vedi ferma? Io per lavoro ho girato spesso negli ultimi anni città italiane ….Roma..Milano …Brescia…Palermo ..Verona … Ascoli….beh ti dico che ogni volta che torno a casa …mi rendo conto che si Bologna è ferma…si perché è eliocentrica …noi siamo fermi perché siamo un astro e tutti gli altri girano intorno! Se vuoi vedere la vera insicurezza vai in stazione a Roma …vai in centro a Brescia …vai a Rogoredo a Milano ….se vuoi vedere i crateri nelle strade vai a Roma ….altro che piazza verdi! Vorrei elencarti alcune cose fatte in questi anni dal duo Merola – Lepore : vinta causa contro irisbus …sostituiti i civis acquistati da Guazza con gli Emilio….rifatto l arredo urbano del centro (rifatta di sana pianta via Rizzoli) ….ante covid sviluppo del turismo con percentuali bulgare….quintuplicate attività di ristorazione ed intrattenimento del centro…portate a Bologna diverse mostre d arte di rilievo nazionale ed internazionale…. Ti ricordi che abbiamo potuto ammirare un piccolo quadretto di Vermeer …la ragazza dall’ orecchino di perla …. potenziamento del cinema estivo ….spazi ai ragazzi per i graffiti sul ponte di Stalingrado ..sul sottopasso di via rimesse ….attività in sinergia con le cucine popolari …. sinergie sociali con la curia del vescovo Zuppi…Investimento nel nuovo stadio ponendo fine al tiramolla del ” a Bologna il comune non vuoll fare lo stadio “…passando a ” se non ci metteva fondi il comune lo stadio non si faceva ” e potrei andare avati ancora … Ma credo sia tu che vuoi rimanere ..a piazza verdi ….ed a tutti i luoghi comuni che solitamente si usano per palar male di Bologna e solitamente li usa in quel modo la destra cittadina. Hai mai pensato che a portare l ordine pubblico in piazza verdi dovrebbe provvedere il questore con i suoi uomini …. Ti sei mai domandata perché non lo faccia ….? Pensi che sia il sindaco di Bologna che lo prega in ginocchio di non intervenire? Eppure ci sono membri scelti della nostra questura che sono in grado di segnalare un caso e portare Salvini a suonare un campanello ! Mahhh! Ti sei mai chiesta perché tanti di quelli che danno dell’ ubriacone a Merola …facciano parte di quella Bologna benestante e proprietaria di appartamenti affittati a prezzi fuori mercato a quegli studenti …che poi la sera fanno anche un po’ di casino in piazza verdi …. Insomma la città è complessa con problematiche …ma ti assicuro tutt altro ferma … E personalmente penso che per migliorare le cose a cui accennavi tu ci vorrebbe più spirito politico di sinistra ..piuttosto che inciuci al centro o zone limitrofe ..che purtroppo dalla nascita dell’ ulivo in poi …in questa città si compiono senza più tenera conto di chi ha i voti! Buona serata ..ti saluto con rispetto ..perché avendo avuto molta stima in tuo babbo ..penso che ci sia un detto che non possa sbagliare : buon sangue non mente !