Rilanciando lo sport si fa grande la città

Visti i progetti sportivi sul tavolo della nuova amministrazione, un filo solido lega a Bologna la prospettiva del ‘Quadrante Nord’ con le novità conquistate dalla Regione nel mondo pulsante della pratica sportiva e dell’indotto che ne consegue

di Aldo Bacchiocchi, già dirigente politico


Chi mi fatto la cortesia, nei mesi scorsi, di leggere alcuni miei interventi su Cantiere Bologna, potrà verificare che non di rado ho parlato di ‘Quadrante Nord’ da riscoprire, ricordando altresì quell’idea della Bologna extra moenia che fu intuizione di Guido Fanti, Giacomo Lercaro e Kenzo Tange.

Non avendo ruoli istituzionali le mie riflessioni sono cadute nel vuoto. Leggo in questi giorni, finalmente, che si riparla di ‘Quadrante Nord’ addirittura proponendo un bando internazionale da parte del sindaco Matteo Lepore. Romano Prodi, guardando Bologna dall’alto, sollecita la scelta del sindaco, raccolta dallo stesso con tempestività.

La nostra città è luogo di eccellenze che ci proiettano nel futuro. Per certi aspetti siamo già futuro, con quel passato che sono i portici recente patrimonio dell’umanità. Una congiunzione favorevole consente all’attuale classe dirigente bolognese di risalire la china che ci aveva fatto sprofondare nel gorgo dell’assenteismo elettorale. Il quale comunque non va rimosso.

Queste considerazioni valgono per la Bologna che dovrebbe diventare,alche a livello istituzionale, metropolitana. Ma ora,come secondo tema ,desidero dire qualcosa su Stefano Bonaccini, presidente della Regione. Non parlo del ruolo nazionale che lo potrebbe coinvolgere nell’ambito del Pd. Parlo del suo ruolo ‘lungimirante’ in Regione, nella realtà concreta di queste terre.

Bonaccini ha intercettato da tempo il valore della pratica sportiva. Ormai nello sport siamo, come Italia, primi nel mondo. Ebbene, il presidente ha il merito di aver rilanciato la pratica sportiva in regione, le peculiarità dei ‘motori’, gli eventi che si connettono ai gran premi. 

Dallo sport, nella pluralità delle sue dimensioni, si origina un indotto produttivo, commerciale e turistico di prima grandezza, nazionale e internazionale. Si determina una spinta innovativa che pone l’Emilia-Romagna all’avanguardia per contrastare gli effetti depressivi del Covid e del dopo Covid. Bisogna darne atto al presidente della Regione.

Ovviamente tante sono le altre cose positive in essere e in divenire. Così come non pochi sono i drammi che derivano dalle morti sul lavoro a seguito di una ‘logistica’ spietata. Non lo dimentichiamo. Ma la lungimiranza di Bonaccini nel rilanciare in modo innovativo il mondo dello Sport ne è merito indiscutibile. 

Visti i progetti sportivi sul tavolo della nuova amministrazione, un filo solido lega a Bologna la prospettiva del ‘Quadrante Nord’ con le novità conquistate dalla Regione nel mondo pulsante della pratica sportiva e dell’indotto che ne consegue. Non credo sia peregrino sottolinearlo.

Photo credits: Austris Augusts


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