L’iniziativa parte da Bologna e raccoglie le firme su change.org. Primi firmatari tra gli altri Morgantini, Bergonzoni, Marzano, Verasani, Bottura
Parte da Bologna una petizione per candidare Franco Grillini alla Presidenza della Repubblica. È stata pubblicata oggi sulla piattaforma change.org. L’iniziativa è di un gruppo capitanato da Roberto Morgantini, del quale fanno parte in qualità di primi firmatari Mattia Fontanella, Michela Marzano, Grazia Verasani, Antonio Veneziani, Alessandro Bergonzoni, Luca Bottura, Patrizio Roversi, Vincenzo Branà, Beppe Ramina, Massimo Zucchini.
Di seguito il testo della petizione che si può sottoscrivere a questo indirizzo:
È tempo che l’Italia mostri al mondo un volto nuovo e capace di esprimere la volontà di affacciarsi al futuro avendo ben saldi i valori di uguaglianza e di libertà che sono fondamento della nostra Costituzione.
Il Presidente della Repubblica è il rappresentante dell’Unità Nazionale e dei principi e valori costituzionali.
In forza di un esemplare percorso di vita, deve manifestare la capacità della Repubblica di includere, integrare e permettere a ciascun cittadino il pieno sviluppo della propria personalità e capacità, a vantaggio della vita civile del paese.
Mentre le discussioni fra le forze politiche sembrano oggi più che mai avvitate su considerazioni di corto respiro e di brevissimo periodo, a nostro avviso chi meglio potrebbe rappresentare l’attaccamento dell’Italia a quel progetto costituzionale di inclusione e di integrazione è FRANCO GRILLINI.
Per questo proponiamo alla cittadinanza, alle grandi elettrici, ai grandi elettori la sua candidatura a PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA.
Nato in una famiglia di mezzadri, divenuta tale perché impoveritasi per non aver accettato di aderire al regime fascista, FRANCO GRILLINI ha fatto della battaglia di una vita nel movimento lgbti+, il punto di partenza anche di altre lotte tese a difendere ed ampliare, in Parlamento come nella società civile, le libertà e i diritti civili di tutti e la laicità dello Stato, rendendo in questo modo ancor più chiaro, anche, quale fosse il significato della rivendicazione di pari diritti e pari dignità per ogni persona.
A lungo uomo delle istituzioni, capace di sviluppare punti di convergenza anche con gli avversari, difensore del rispetto delle regole del gioco democratico, il suo volto rimane il simbolo di una parabola straordinaria di promozione sociale repubblicana. Pur partendo da una condizione di svantaggio sociale, FRANCO GRILLINI riuscì a diventare parlamentare e a instaurare un dialogo fra le istituzioni e tutti i soggetti per i quali il progetto costituzionale di uguaglianza non è ancora, a tutt’oggi, compiuto.
Nella sua storia personale – e da ultimo anche nel suo modo di affrontare la disabilità fisica – c’è oggi il sale della nostra democrazia, come nei primi anni della Repubblica lo si poteva ritrovare nelle vite e nelle storie personali di chi si era battuto per una rinnovata concordia nazionale e per la rinascita del nostro paese.
FRANCO GRILLINI, un vero riformatore e un garante per tutti, alla PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA ITALIANA.
Francamente non riesco proprio a condividere
Sarebbe davvero un segnale positivo di cambiamento, ma sarebbe necessario piu’ di un miracolo perche’ i grandi elettori passino da Berlusconi a Grillini 🙂
Cari Morgantini&Al.
Sapete bene che in Italia persone di valore come Grillini ce ne sono non poche. Ad esempio lo stesso Roberto è stato insignito del titolo di commendatore proprio da Mattarella per il suo impegno sociale di una vita. Si potrebbero benissimo fare nomi come Cecilia Strada (fra l’altro è una donna) o Luigi Ciotti (o è vietato ai preti?). Ma fare una petizione a favore di ciascuno dei nominati o di tanti altri che senso può avere senza una preparazione di lungo periodo a due settimane dalle votazioni? Voi sapete bene che, se indistintamente tutti i cittadini sopra i cinquanta anni e di specchiate virtù hanno titolo per diventare presidenti della repubblica, in concreto tutto cospira perché il capo dello stato sia scelto all’interno di ristrette cerchie accessibili solo ai partiti. Vero; sarebbe un gesto rivoluzionario eleggere Grillini, che tra l’altro tanto estraneo alla politica non è stato. Tuttavia il vostro appello sembra andare nella direzione di quello screditamento dei partiti, perseguito da certuni, ma non credo proprio da lui.
O davvero pensate che il rivoluzionario Grillini possa venir votato da quella massa di destrorsi di varia colorazione che oggi costituisce la maggioranza qualificata dei nostri parlamentari, finalmente pentiti e convinti da qualche migliaio di firmatari su change.org?
Ignoro se Franco Grillini sia stato anche lui animatore dell’iniziativa o se ne sia stato messo al corrente una volta definita una prima cerchia di firmatari di prestigio. Gli avrà senz’altro fatto piacere avere conferma dell’esistenza di amici e sostenitori. Ma, essendo un politico, saprà anche vedere cosa c’è sull’altro piatto della bilancia: taccia di donchisciottismo quando non irrisione. E allora, cari Morgantini&Al. Cosa vi state giocando? Siete tutti, voi primi firmatari, persone con una reputazione da veder sminuita senza un ritorno politico a breve o a medio termine. Io invece ritengo che nell’immediato futuro non mancheranno occasioni nelle quali potrebbe risultare concreto spendere il nome di Franco Grillini. Attendo con fiducia quel momento.
Tanti auguri a tutti noi.