Scenario Festival premia la creatività giovanile

Dal 2018, la rassegna ha arricchito il cartellone estivo della città, portando in scena corti teatrali e spettacoli, insieme a ospiti, incontri, laboratori, film, per presentare al pubblico nuovi talenti e compagnie

di Associazione Scenario


Il Premio Scenario ha compiuto trent’anni nel 2017. A promuoverlo, nel 1987, è stato un piccolo gruppo di soggetti teatrali riuniti nell’associazione omonima, che si sono dati come scopo il sostegno dei giovani artisti e l’attenzione ai nuovi linguaggi, individuando nel rapporto fra le generazioni e nella trasmissione dell’esperienza, i fondamenti per la vitalità e lo sviluppo della cultura teatrale.

L’Associazione aveva avuto come principale ispiratore Marco Baliani. Dopo essere stato uno degli inventori del Teatro Ragazzi, Baliani si è rivelato un esperto di sconfinamenti e contaminazioni, è stato fra gli ideatori dei centri di produzione, e quindi della possibilità di costruire una rete produttiva e distributiva per il teatro di ricerca, alternativa a quella del teatro ufficiale. Teatro di ricerca, ossia, come storicamente si è configurato: teatro di sperimentazione e teatro ragazzi. 

Negli anni di adesione totalizzante da parte dei giovani alle proprie scelte (fuori e dentro il teatro), Premio Scenario ha rappresentato una delle prime occasioni concrete di dialogo tra i due ambiti, mettendo attorno allo stesso tavolo esponenti del teatro di ricerca e del teatro ragazzi. 

La formula è stata fin da subito questa: una serie di imprese teatrali mettono le proprie risorse al servizio dei giovani artisti, dei nuovi linguaggi e delle nuove necessità espressive. Risorse economiche, umane e professionali: disponibilità di tempo e di lavoro e tutto il bagaglio di competenze ed esperienza che gli operatori e gli artisti delle strutture associate investono nel dialogo con i giovani artisti. I soci di Scenario sono attualmente 38, distribuiti in ogni area del sistema teatrale: Tric, centri di produzione, circuiti, festival, esercizi teatrali, organismi di promozione e di produzione attivi nell’area della sperimentazione, del teatro per l’infanzia e la gioventù e della danza.

Il Premio Scenario è nato da un interesse reale: che progetti hanno in mente le nuove generazioni? Quali ondate di rinnovamento si preparano sotto l’apparente bonaccia del panorama teatrale? E coerentemente con questa curiosità originaria il premio si è rivolto a progetti: non a spettacoli compiuti ma a idee, studi scenici non ancora formalizzati. Da allora, la storia del premio ha attraversato molte generazioni di artisti, ma non ha cambiato la formula e l’ispirazione che lo tengono in vita.

Dal 2018 Scenario ha organizzato un suo festival, che ogni anno ospita la finale del premio. La prima edizione si è svolta a Cattolica, e dall’anno successivo Scenario Festival è ospitato a Bologna, nell’area della Manifattura delle Arti, in collaborazione con DAMSLab – Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna e diversi soggetti del territorio.

In questi tre anni, Scenario Festival ha arricchito il cartellone estivo della città di Bologna, portando in scena i corti teatrali finalisti e gli spettacoli delle compagnie emerse nelle edizioni precedenti del premio, insieme a ospiti, incontri, laboratori, film, per presentare al pubblico nuovi talenti e compagnie che si sono affermate proprio partendo da Scenario. 

Un’occasione per accendere i riflettori sulla creatività giovanile, per avvicinare l’eccellenza dell’innovazione teatrale e portarla al pubblico degli studenti universitari, grazie alla collaborazione con l’Università di Bologna. Con Scenario Festival, gli artisti del Premio hanno anche la possibilità di confrontarsi con studiosi, critici, studenti e appassionati, nell’ottica della creazione di una comunità aperta a cogliere l’originale, l’imprevisto, quello che non ci si aspetta di trovare.

«In una società dove predominano gli X Factor in ogni disciplina, dal cibo alla scrittura alla musica, Scenario appare sempre più come un’isola a sé» – scrive Marco Baliani – «un luogo però dove il “noi” prevale ancora sull’“io” individualista ed esasperato che accompagna ogni nostro gesto sociale».

In copertina: “Geografie Contaminate”, immagine del Premio Scenario Infanzia 2022 (credits: T. M. Bolis).


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