Il futuro del Paladozza

Il Mubit, Museo del Basket, ha bisogno di eventi internazionali. Non basta come vetrina la Fortitudo. Il nostro Madison non ha la capienza necessaria per una stagione di Eurolega, ma è da tutti riconosciuto come un gioiello. Può benissimo ospitare un torneo precampionato che ancora non c’è: la Supercoppa Europea tra le finaliste di Eurolega e quelle di Eurocup. Questa sarebbe una grande promozione

di Luca Corsolini, giornalista


Con gara 4 della finale scudetto femminile di basket, è calato il sipario sul Paladozza. Non è una considerazione solo stagionale: con la retrocessione della Fortitudo, la Virtus ormai a casa sua in Fiera, e i grandi eventi, dal “Nations Cup” di volley alla “Coppa Davis” di tennis a Casalecchio, il Paladozza è destinato a un cartellone di secondo piano. Proprio adesso che con l’apertura del Mubit, pure continuamente riprogrammata, avrebbe bisogno di tanta attenzione per gonfiare di attenzione e di visite il Museo del Basket Italiano.

Forse è questo il pensiero che dovrebbero avere in Comune: più e prima di riportare il basket in Sala Borsa, un ritorno che sappiamo già essere svuotato di significati tecnici, votato solo a una promozione di cui lo stesso basket non ha bisogno in città, bisognerebbe pensare a rimettere in vetrina il Paladozza. Con una progettualità alta e altra.

Per esempio, la finale scudetto raggiunta dalle ragazze suggerisce la candidatura per l’opening game della prossima stagione: da anni, la prima giornata di campionato viene disputata sullo stesso campo da tutte le squadre, quattordici, con sette partite in un week end. E ci potrebbe essere un ritorno per la Finale di Coppa Italia.

Ma l’assist servito dalla vittoria in Eurocup della Virtus, quella di Belinelli in questo caso, è ancora più significativo. La prossima sarà una stagione di rifondazione per l’Europa dei canestri: Bologna tornerà con le big continentali, e pure il prestigio cittadino, col ruolo che ebbero Virtus e Fortitudo nella nascita dell’Uleb, sarà rinfrescato.

Il Paladozza non ha la capienza necessaria per una stagione di Eurolega, ma è da tutti riconosciuto come un gioiello. Può benissimo ospitare, a maggior ragione per promuovere il Mubit, un torneo precampionato che ancora non c’è: la Supercoppa Europea tra le finaliste di Eurolega e quelle di Eurocup. A oggi una squadra spagnola, una turca e una italiana, la Virtus, a cui potrebbe aggiungersi un’altra turca (o una greca).

Un bell’antipasto per i tifosi, un fior di appuntamento per tanti addetti ai lavori.  Guarda caso, la clientela business a cui guarda Bologna Welcome, la padrona di casa del Paladozza.

Photo credits: Agenzia DiRE


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