Il vento caldo dell’estate, come cambia il clima a Bologna

I dati dei Servizi statistici del Comune parlano chiaro: a maggio l’aumento della temperatura media è stato di +3,1 gradi rispetto al trentennio 1961-1990. La drammatica siccità che si registra in questo periodo ha carattere eccezionale, ma la riduzione delle precipitazioni nel trimestre estivo si associa da tempo in città al riscaldamento climatico. Nel periodo 1991-2021 c’è stata una netta prevalenza degli anni caratterizzati da una riduzione delle precipitazioni estive. L’anno peggiore fu il 2012

di Gianluigi Bovini, statistico e demografo


I Servizi statistici del Comune hanno recentemente pubblicato un’analisi dell’andamento meteorologico della primavera 2022 a Bologna: per quanto riguarda la temperatura media massima, nel trimestre da marzo a maggio si sono registrati valori superiori al clima di riferimento (+1,7 gradi rispetto al dato medio trentennale 1961-1990, che viene assunto come parametro rispetto a cui misurare le anomalie climatiche). In particolare è stato il mese di maggio a registrare lo scostamento dal valore medio più elevato (+3,1 gradi), mentre in marzo e aprile gli aumenti di temperatura sono stati più contenuti (rispettivamente +1,2 e+0,9 gradi).

Le deviazioni registrate nelle temperature primaverili a Bologna rischiano di essere poca cosa rispetto alle anomalie climatiche relative al mese di giugno, caratterizzato quasi per intero da ripetute ondate di calore che hanno raggiunto il picco nell’ultima parte del mese. Vedremo cosa succederà in luglio e agosto, per verificare se sarà confermato il timore che l’estate 2022 accentui il processo di progressivo mutamento climatico che riguarda anche la nostra città.

Per capire le dimensioni del fenomeno è opportuno esaminare i dati relativi all’andamento meteorologico in estate a Bologna nel periodo 1991-2021, prendendo in considerazione le anomalie delle medie mensili di tre parametri: le temperature massime e minime giornaliere e le precipitazioni totali. Il grafico che evidenzia le anomalie delle medie mensili delle temperature massime mostra con chiarezza il riscaldamento estivo in tutti gli anni del periodo 1991-2021 (con la sola eccezione del 1995). La deviazione più intensa si registrò nel 2003 (+5,1 gradi rispetto al clima di riferimento 1961-1990), seguito dal 2012 (+4,4) e dal 2017 (+4,2 gradi). Negli ultimi tre anni gli aumenti maggiori si sono registrati nel 2021 (+3,3 gradi), seguito dal 2019 (+3,1) e dal 2020 (+1,7 gradi).

I segnali di sistematico riscaldamento climatico appaiono evidenti anche se si prende in esame il grafico relativo alle anomalie delle medie mensili delle temperature minime giornaliere nel periodo 1991-2021. In questo caso l’unico anno in cui non si è registrato un aumento è stato il 2014, mentre la variazione più accentuata avvenne ancora una volta nella bollente estate del 2003 (+3,6 gradi). Negli ultimi tre anni si è registrato uno scostamento dalla media molto forte nel 2019 (+3 gradi), seguito dal 2021 (+1,9) e dal 2020 (+1,4 gradi).

La drammatica siccità che si registra in questo periodo ha carattere eccezionale, ma la riduzione delle precipitazioni nel trimestre estivo si associa da tempo a Bologna al riscaldamento climatico. Il grafico dell’anomalia delle precipitazioni totali evidenzia infatti nel periodo 1991-2021 una netta prevalenza degli anni caratterizzati da una riduzione delle precipitazioni estive. L’anno peggiore è stato il 2012 (-138,1 millimetri), seguito dal 2017 (-135,6), dal 2003 (-102,3) e dal 2021 (-99,5 millimetri). La contrazione delle precipitazioni totali si è quasi sempre associata a una diminuzione dei giorni di pioggia e a una sensibile riduzione dei valori medi mensili dell’umidità relativa giornaliera.

I grafici presentati in questo articolo misurano l’intensità del mutamento climatico avvenuto a Bologna negli ultimi decenni in estate e consentono di collocare le ripetute ondate di calore e l’accentuata siccità in una prospettiva temporale di medio periodo, caratterizzata da un forte riscaldamento climatico estivo che si estende anche alle altre stagioni dell’anno.

Photo credits: Ansa.it


Un pensiero riguardo “Il vento caldo dell’estate, come cambia il clima a Bologna

  1. Dati molto interessanti, che dovrebbero portare i nostri politjci a prendere provvedimenti per salvaguardare la nostra agricoltura. Nella nostra montagna da venti anni si parla di costruire un invaso nella localita’ di Castrola. Ma ad oggi siamo alle solite chiacchere.
    Grazie

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