L’ex capo della banda della Uno bianca, sentito dai pm un anno fa, si sarebbe attribuito la responsabilità di alcuni attentati senza vittime nella provincia di Rimini
di Agenzia ANSA
Circa un anno fa Roberto Savi, ex poliziotto e uno dei capi della banda della Uno Bianca, è stato sentito, su sua richiesta, dai pm della Procura di Bologna.
Secondo quanto apprende l’Ansa, è stato ascoltato in videoconferenza dal carcere di Milano e avrebbe fatto dichiarazioni spontanee, riferendo fatti risalenti all’inizio degli anni ’70, attribuendosi alcuni attentati, con piccoli ordigni, che avrebbe commesso a Rimini nell’ambito di un attivismo in movimenti di estrema destra.
Episodi senza vittime e che avrebbe commesso da solo.
Un pensiero riguardo “Roberto Savi: «Negli anni ’70 feci attentati con la destra»”