I “ragazzi del ’99” e quella storia ancora tutta da raccontare

La presentazione dell’ultimo libro dell’ex parlamentare Mauro Zani è stata, per molti, l’occasione di una rimpatriata tra vecchi amici e compagni di partito, che vissero in prima persona lo “schiaffo” di Guazzaloca a Palazzo d’Accursio. Una vicenda che ha lasciato tracce indelebili nella memoria politica cittadina, e dei cui retroscena si conosce ancora poco

di Aldo Bacchiocchi, già dirigente politico


Qualche giorno fa è stata presentata Terra, acqua e altre storie, ultima fatica letteraria dell’ex europarlamentare bolognese Mauro Zani. Tra gli intervenuti alla presentazione alla libreria Ubik di via Irnerio, anche il responsabile del settore cultura e turismo dell’Unione dell’Appennino bolognese, Marco Tamarri, e l’ex deputato, già sindaco di Porretta, Sergio Sabattini (qui il suo commento al libro di Zani).

Quello di Zani è un libro scritto con dolcezza malinconica. A mio avviso è anche un libro nascostamente autobiografico. Racconta di vite dure, di povertà senza scampo. Ma la dignità segna le varie esperienze. È un lavoro prepolitico, in quanto presupposto di una politica pulita. Come sempre, sarà il lettore a giudicare.

La presentazione del libro è stata per molti anche l’ occasione per una rimpatriata. C’erano compagne e compagni che hanno avuto ruoli non marginali a Bologna. Mi ha fatto ripensare al 1999 bolognese, segnato dalla estromissione drastica di Giorgio Guazzaloca dalla Presidenza della Camera di Commercio nella speranza, da parte di chi voleva diventare sindaco, di avere la strada spianata.

Per la sinistra Pds fu un tormentone. Anche Mauro Zani avrebbe potuto entrare in campo, ma ciò non fu possibile per via di tante contraddizioni fuori e dentro il partito. Acqua passata, si può dire. Ma con il senno di poi sono convinto che Mauro Zani avrebbe potuto vincere la gara anche recuperando quella vicenda autentica, da Dozza in poi, che segnò la vitalità di quell’animale strano che fu il Pci di Bologna. La cose andarono diversamente e si determinò un trauma mai sanato, neppure dal successivo Pd.

Mi auguro che ci sarà chi avrà la pazienza e la volontà di indagare su quegli anni.Tra me e me il libro di Mauro Zani mi evoca vicende certo lontane che provocano però una “onda lunga”.

Photo credits: Oriano Zanarini


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