A settembre ci riuniremo con le altre forze (Lega e FdI) e penseremo a una rosa di candidati da cui uscirà un nome
di Barbara Beghelli, giornalista
Sognava di fare politica dall’età di 16 anni, e c’è riuscita. Tra alti e bassi, strade a volte tortuose e con buche pericolose, ammette di essere inciampata in errori di valutazione, in passato, ma di averli pur sempre fatti in buona fede.
Eccola, Valentina Castaldini, classe ’77, già portavoce di Ncd e AP e consulente dell’ex ministro Enrico Costa, consigliera comunale PDL per due mandati e un (ex) lavoro come assistente all’ufficio di presidenza in Asp. Una mamma con la faccia da eterna ragazzina. Una signora sempre pacata ma solare, con gli occhi che sorridono.
Piacevolmente stupita dall’articolo di un quotidiano cittadino che non più tardi dell’altro giorno la dava come candidata sindaca ideale per il centrodestra, Valentina Castaldini detta Vale, da quest’anno consigliera regionale di Forza Italia (dopo la rinuncia di Vittorio Sgarbi), svela che “No, non sono io la candidata prescelta”. Ma c’è una cosa che la caratterizza e che rende bene l’idea della sua storia, in quell’articolo: “Faccio parte di una coalizione di centrodestra, i partiti in questione sono tre e come sempre mi metto al servizio della comunità, con il mio bagaglio di esperienze e i settori a me cari: la scuola e le modalità di ripresa a settembre, il welfare, la sanità. Io sono questo, e resto a disposizione”.
Per parte sua, non più tardi di pochi giorni fa, il capo della Lega Salvini, ha detto che questa volta non vuole imporre a tutti i costi una ‘sua’ candidatura e, perché no, andrebbe bene anche un civico. Sempre che lo trovino. Perché si sa, fare il sindaco ai tempi del Covid non è mica uno scherzo e le responsabilità sono enormi. Candidati tutti (molto democraticamente) avvisati.
Castaldini, la campagna elettorale è entrata nel vivo già da maggio e il centrosinistra ha una lunga fila di pretendenti, pare. Voi di centrodestra che idea avete?
Prima di tutto non siamo interessati che sia femmina o maschio, chi correrà per la poltrona di primo cittadino; l’importante è che la persona sia competente e capace, utilizziamo come di consueto questa sana consapevolezza. Diciamo che noi viviamo un clima opposto a quello del PD, che ha tanti aspiranti e molti spot. Il linguaggio del nostro elettorato è diverso, non invoca finte primarie per dire chi sarà il candidato. E comunque FI non è maschilista. La capogruppo al Senato è Anna Maria Bernini, in Regione io. Certo, dobbiamo fare un manifesto cultural-sociale con le donne forziste, perché tante volte non abbiamo sicurezze, mentre invece i servizi ci devono essere, sindacati o non sindacati.
Insomma, con la amministrative siete ai preliminari.
A settembre ci riuniremo con le altre forze (Lega e FdI) e penseremo a una rosa di candidati da cui uscirà un nome. Il nostro obiettivo è tornare ad avere dei consiglieri comunali.
L’onorevole Bignami di FdI potrebbe essere la persona giusta? Oppure Galletti? O Veronesi?
È presto per fare nomi, li stimo tutti e tre.
Forza Italia è attualmente commissariata a livello regionale dal senatore Adriano Paroli, nominato da Berlusconi un anno fa. Come pensate di risorgere in vista delle Comunali? Farete anche voi un laboratorio democratico?
Dobbiamo aprirci, indubbiamente, ed essere disponibili a contribuire alla risoluzione dei problemi cittadini. A dire il vero sarebbe meglio avere due coordinatori, uno emiliano e uno romagnolo. E Forza Italia deve tornare ad essere un partito com’era fino a qualche anno fa, ai tempi del 30 percento.
Il lavoro è stato centrale nella sua vita?
Si. Ma anche la famiglia. Approfitto per dire che lo smart working va regolamentato, e che dovrebbero poter scegliere le donne se farlo oppure no.
Chi è stato il suo esempio, in politica?
Maria Cristina Marri. Grande simpatia, ottime capacità relazionali, maestra dell’etica.
Il suo messaggio alle donne.
Alle aspiranti politiche dico di trovare degli alleati. Di non essere individualiste bensì di fare gruppo rispetto ai temi fondamentali.
Alle ragazze consiglio di essere tenaci e certe di quello che sono. E di non avere dubbi: evitare sempre i rapporti con le persone che usano le debolezze delle altre per sembrare più forti