TEDxBologna alla decima edizione, scavalcando il Covid

La conferenza, che fa parte della famiglia di uno degli eventi più famosi al mondo, con miliardi di visualizzazioni, scavalca anche il morbo e grazie al buon clima avverrà in grande stile, circondata dallo splendore di Piazza Maggiore. L’organizzatore e curatore dell’evento, Andrea Pauri, racconta quello che accadrà il 13 Settembre sotto gli occhi di duemila spettatori

di Andrea Femia, digital strategist


Quando avevo qualche anno in meno di oggi, mi capitò di passare una serie di notti svariatamente lunghe alla ricerca del guizzo che riuscisse a farmi dormire senza per questo dover sentirmi un privilegiato. Non ci riuscivo, allora divoravo contenuti di svariata natura. Divenni un necessario fruitore del rapporto con l’insonnia, che è comunque sempre meglio dei debiti. La trattavo da amica e coinquilina, e proprio mentre andavo cercando cose che mi accompagnassero in questo rapporto d’amore, finii nel mondo dei TED talk (www.ted.com per info). La scenografia era molto poco complessa. Poche lettere sul palco, un tappeto rosso e non serviva altro, se non un essere umano che avesse un’idea che valesse la pena condividere.

Così mi affacciai al mondo TED, un mondo capace anche di prendere forma localmente, con gli eventi TEDx, dove un mucchio di volontari decidono di replicare l’esperienza delle conferenze che hanno preso vita nel Nord America. TEDxBologna arriva quest’anno alla decima edizione che si terrà il prossimo 13 Settembre nella splendida Piazza Maggiore. Ne parliamo con Andrea Pauri, organizzatore e curatore dell’evento.

Ciao Andrea, non posso non iniziare dal chiederti che effetto ti faccia l’idea di posizionare quelle fatidiche lettere rosse e bianche nella nostra piazza grande

Saprò dirtelo quando saranno posizionate davvero lì! Scherzi a parte, è un’enorme responsabilità, saremo nel centro di Bologna, in un luogo stupendo, sotto gli occhi di oltre 2000 persone (qui sul sito ufficiale i biglietti). Ci si apre in una maniera nuova alla città. È decisamente sfidante!

Raccontaci com’è nata la scelta del tema che accompagnerà l’evento di quest’anno, Outsider

Da un paio d’anni il tema viene scelto in base ai talk più illuminanti ascoltati durante l’anno. L’anno scorso era stato selezionato Inedito, perché ero rimasto colpito da un talk ascoltato a TEDxMilano da Alessandro D’avenia, “l’arte di essere fragili”. Lui, maestro, collegava i nomi del registro degli alunni a un disvelarsi della storia inedita di ciascuno di loro. Quest’anno è riferito a un talk di Simone Ferriani. Outsider era il titolo del talk e l’invito è quello di ascoltarlo per comprendere a pieno il tema che ispirerà quest’anno. (qui l’intervento di Simone Ferriani al TEDx 2019)

Tanti anni di esperienza, di location e forme diverse, poi, d’un tratto, un virus che manda tutti i piani a gambe all’aria. Come nasce l’idea di dire “vabbè, sai che c’è, l’evento lo facciamo lo stesso e lo facciamo in grande”?

Fino ai primi di luglio non sembravano esserci le condizioni. Per un evento TEDx serve che il clima sia piacevole e sereno e l’oppressione culturale derivante dal Covid non lo permetteva. Un giorno, però, mi è capitato di parlarne con la nostra speaker coach, Elisabetta Zanarini, che mi ha fatto cambiare idea. Abbiamo insistito sulla possibilità di farlo in Piazza Maggiore, ed eccoci qui, pronti all’evento.

Quanti volontari sarete quest’anno e quanto è complessa la gestione di un team per un evento così grande?

Quest’anno siamo qualcuno in meno ma sempre divisi per gruppi (organizzazione, social, speaker coach); molti volontari storici. Per quanto riguarda la complessità bisognerebbe chiederlo direttamente a loro, ma senza dubbio il clima sembra essere quello giusto. C’è serenità e una voglia di scherzare che è sicuramente benefica.

Domanda da conflitto d’interessi: se dovessi dare un consiglio a chi organizza eventi più piccoli e con meno esperienza pregressa, prendendo spunti da eventi grandi come quello di Bologna, cosa suggeriresti?

Io non trovo che ci siano grandi differenze. Il cuore dell’evento sono gli speaker, sono le idee di valore e la bravura degli speaker a raccontarle. Forse la differenza può sussistere sulla difficoltà di vendere i biglietti, ma nei fatti le differenze non sono enormi.

Dopo dieci anni, siete riusciti a trovare la formula magica per rispondere esaustivamente alla domanda tipica dei curiosi, “ma cos’è questo TEDx?”

La risposta ufficiale è che TEDx fa parte della famiglia di uno degli eventi più famosi al mondo, con miliardi di visualizzazioni. La formula magica è che ci si ritrova davanti a un elisir. Ogni singola persona in pochi minuti deve dare il meglio di sé dopo una vita di successi, insuccessi, sperimentazioni, fatiche, studi, in ogni campo dello scibile umano. Un talk è l’elisir di una vita vissuta per inseguire un sogno e, possibilmente, raggiungerlo racchiuso in un’idea di valore.

Ultima domanda: state già pensando all’evento dell’anno prossimo?

Ogni anno viene annunciato il tema dell’anno successivo alla fine dell’evento. Quest’anno non sarà diverso, per cui basterà rimanere seduti fino alla fine dell’evento per scoprirlo!

Photo credits: TEDx Bologna


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