L’Alzheimer Rock Band ha nel nome una provocazione positiva: qualcuno vicino a questi generosi rockettari ha impattato con questa devianza della vecchiaia. Dall’incrocio di alcuni Skiantos e altri artisti è nato un disco, contenente anche brani della storica band “demenziale” bolognese: 600 copie tra vinili e cd sono stati donati per sostenere l’associazione che aiuta le persone che vivono in situazioni di fragilità. Con il plauso di Fabio “Dandy Bestia” Testoni: cibo, amore e R’n’R
di Giampiero Moscato, direttore cB
Alzheimer Rock Band (Arb) è il nome di una band e di un disco pensato per la solidarietà: 300 copie in vinile e 300 in cd sono state donate venerdì alle Cucine Popolari: beneficienza come sola ricompensa alla loro fatica, sapendo che chi li comprerà sosterrà quest’organizzazione nel suo sforzo per aiutare persone che la vita e la crisi hanno costretto a vivere fragilmente. Cibo e amore e rock&roll.
L’Alzheimer Rock Band è un progetto solidale nato 10 anni fa da Luca “Tornado” Testoni, componente storico degli Skiantos, e da un suo ostinato allievo chitarrista, e pure fotografo, Andrea Fabbri Cossarini; con loro hanno suonato Roberto Granito Morsiani e Giorgio Vallini che pure vantano un passato in quel gruppo, e Rosella Amerini.
Arb ha nel nome una provocazione positiva: Andrea e Luca hanno convissuto in famiglia con questa sindrome nei primi anni ‘80: il sistema sociale era impreparato ad affrontarla e a considerarla una strana eccezione all’invecchiamento. Il nome esteso della Band è stato sdoganato solo tre anni fa quando il gruppo fu spalla al concerto di solidarietà della Tullio De Piscopo Band all’Estragon in favore di Cucine Popolari e Auser, che promuoveva il progetto “Alzheimer Caffè” a sostegno dei caregivers.
Luca Testoni non è solo mio amico: è un fratello. Quasi 50 anni fa, quando con lui cominciai a incrociare le chitarre, ammirato dal già giovanile virtuosismo, passavamo molto tempo a girare sui colli col suo Corsarino, cantando con gioia le canzoni dei Beatles. Lo adoro, come adoro suo fratello Fabio, Dandy Bestia, che fu compagno di banco e amico del cuore del mio povero fratello Tancredi Andrea, più noto come Duccio. Roberto Morgantini è per me un meraviglioso incontro della vita. Andrea Fabbri Cossarini mi ha colpito per la sua generosa esuberanza senil-adolescenziale. È grazie a lui se scrivo questo pezzo in cui è evidente che il legame fortissimo che ho con loro condiziona il mio giudizio. Ma occorre essere amici per apprezzare atti d’amore?
L’idea, dice Andrea, è arrivata due anni fa: «Abbiamo pensato di misurarci con l’autoproduzione di un disco. C’è chi ci ha messo talento ed esperienza, chi un po’ della sua liquidazione da neopensionato e la propensione a creare reti solidali; abbiamo riscritto testi dei nostri pezzi con una caratterizzazione sociale e non ci siamo fatti mancare una certa reinterpretazione di brani degli Skiantos. “Ma cosa producete un disco che nessuno li compra più?”, ci dicevano. “Li compreranno per regalarli”, rispondevamo e, ostinatamente, abbiamo pensato di fare totale solidarietà a Cucine Popolari». Ecco che sono arrivate collaborazioni solidali di altri musicisti e professionisti e, quando la pandemia ha quasi bloccato tutto, una rete progettuale con lo Studio Musicale Villa Mazzacorati e il sostegno economico dal Quartiere Savena hanno permesso di terminare i lavori e produrre cd e vinili in tempi utili per le festività.
Il giudizio più consapevole lo ha espresso “Dandy Bestia”: «Mettersi a recensire l’album di mio fratello pensavo fosse più semplice, ma tant’è: l’idea è stata mia. Intanto diciamo subito che Luca ha fatto anche, nella vita, il fonico ad alti livelli: i suoni sono potentissimi. “Alzheimer Rock Band” è un bel disco, godibile dall’inizio alla fine, cosa non semplice da ascoltare attualmente, con un suono compatto decisamente Rock con qualche gradevole sorpresa elettronica. Buono lo sforzo compositivo e altrettanto buona la realizzazione».
Regalate a chi amate per le festività un cd o un vinile Arb. Sarà anche il dono di un ristoro a qualcuno meno fortunato. Quanto dovete versare per una copia? Beh, al vostro buon cuore ma almeno la metà del prezzo di mercato di un disco di nuova produzione. Per l’acquisto vi potete recare dalle 10.30 alle 12.30 dal lunedì al venerdì alle Cucine Popolari: Bolognina via del Battiferro 2; Saffi via Berti 2/10; San Donato/Italicus via Sacco 16. Per ricevere cd e vinile a casa a cura di volontari Cucine Popolari contattare Andrea al 3347573535 o alla mail andreafabbricossarini55@gmail.com.
C/C bancario Cucine Popolari: Associazione Civibo
IBAN: IT39 C070 7202 4080 3100 0182 464
Recensione Arb (Alzheimer Rock Band)
di Fabio “Dandy Bestia” Testoni
Mettersi a recensire l’album di mio fratello pensavo fosse più semplice, ma tant’è: l’idea è stata mia. Intanto diciamo subito che Luca ha fatto anche, nella vita, il fonico ad alti livelli: i suoni sono potentissimi. “Alzheimer Rock Band” è un bel disco, godibile dall’inizio alla fine, cosa non semplice da ascoltare attualmente, con un suono compatto decisamente Rock con qualche gradevole sorpresa elettronica. Buono lo sforzo compositivo e altrettanto buona la realizzazione: questo in generale, ma veniamo all’analisi delle canzoni una per una.
1) Mi Piaccion Le Sbarbine. Qui Luca ha aggiunto, opportunamente a mio avviso, anche il testo, parlato, di “Io Sono un Esteta”, una canzone degli Skiantos da “Saluti da Cortina” del 1993, ed anche riffs di chitarra e arrangiamenti che avevamo usato nel corso degli anni eseguendola dal vivo più una bella (e non invasiva) parte elettronica.
2) Sono Un Ribelle Mamma. Bellissime le chitarre, anche qui bello l’inserimento della parte parlata, per il resto è abbastanza vicina a come la eseguiamo dal vivo con il Gruppo.
3) Skiantos Medley. Parte con “Panka Rock” questo che è diventato un classico dei Live Skiantos; di tutto il medley questo è forse il meno riuscito mentre sprigionano tutta la loro esilarante cattiveria gli altri tre partendo da “Kakkole” (bellissima la frase di chitarra che chiude il solo) finendo con “MaKKaroni” dove a Granito è finalmente permesso di esagerare.
4) Eptadone. Bella e praticamente identica al Live.
5) Lavora e… Hard Rock come se piovesse con un intervento ancora una volta non troppo invasivo di elettronica, bello come accade spesso il solo.
6) Bluff. Un bel rockettone con ovvio (bello però) intervento del solo di chitarra, batteria bella spinta e bella sequenza elettronica: sai a cosa vai incontro ma in ogni caso sai anche che sarà piacevole. Belli come sempre i cori.
7) Anni Fa. Ballatona Rock con uso sempre notevole delle voci ed è molto convincente anche la voce solista di Luca.
8) Slot. Che nostalgia di queste ritmiche primi anni settanta, bene ha fatto Luca a rispolverarla su questa canzone che si gioca con un’altra la palma di migliore dell’album.
9) La Mia Città. È con questa che “Slot” si gioca il primato dell’album: è tutto ottimo ed equilibrato (non c’è uno sforzo gratuito) testo, musica, esecuzione ed interpretazione.
Menzione doverosa: i musicisti, diciamo pure di alto livello, che hanno suonato con Luca. Rosella Rosy Amerini e Giorgio Vallini detto Titanio, Cori e Basso, Granito Morsiani Batteria e Voce, Lucio Bellagamba basso, Andrea Andy LaConta Fabbri Cossarini Chitarra, Raniero Gaspari Tastiere e Sequenze, Reckless Delga Sequenze
Acquistatelo! l’intero importo sarà devoluto alle “Cucine Popolari” e darà ristoro a tanti meno fortunati. Sarà un bel regalo di Natale.





Ogni essere umano ha bisogno di calore. Nel cibo e nelle relazioni umane. Questo è un gesto caldo. Grazie Arb. Grazie Cucine Popolari. Grazie di esistere
Grazie moscato, grazie Morgantini…un forte abbraccio! ❤️👍