«Un triumvirato di donne decida il governo di Bologna»

L’auspicio: «Vorrei che, su invito del Sindaco, Giancarla Codrignani, Luisa Morgantini e Amelia Frascaroli, prendessero un tè un pomeriggio a Palazzo D’Accursio, insieme, tra loro sole a porte chiuse, e ragionassero sul destino della città. Supererei anche le Primarie personali. Farei una sorta di triumvirato delle tre madri sagge. Sindaco donna o uomo, ma che esca da una loro proposta. Potrà anche essere una di loro tre, o meno»

di Gabriele Via, poeta


Caro Sindaco, ti scrivo. Vorrei rivolgermi a te, siamo della stessa generazione. Ho ancora nel cassetto un pezzo che scrissi in luglio. Il titolo così recitava: “Voglio una donna!” Non si riferiva alla mia situazione personale, o all’opera di Fellini, ma alla prospettiva di Bologna. Bologna che nel 2021 dovrà scegliere il nuovo Sindaco. Ribadisco il titolo, semplifico il discorso, e cerco di dargli ora uno sviluppo nuovo, alla luce di questi mesi trascorsi.

Voglio una donna. Bologna ha bisogno di maternità, e di tutto ciò che la donna porta nella vita di una comunità. Ho provato anche a scriverlo in poesia. Emanuele Montagna mi ha fatto il regalo di dare la propria voce e la propria interpretazione a quanto scrissi (lo si troverà qui: “Bologna senza equivoci”). Ma, chissà perché, non crediamo mai che in poesia si possa fare un intervento politico.

Tu, caro sindaco, avevi già da qualche tempo istituito una commissione di otto saggi.
Il mese scorso in Sala Borsa è stato presentato il rapporto di questo lavoro articolato su otto approfondimenti tematici. La sanità e il welfare, i cambiamenti climatici, le infrastrutture materiali e digitali, la cultura, lo sviluppo economico, l’università, l’educazione e la semplificazione amministrativa. Non mi soffermo ora su questo lavoro. Perché adesso non voglio ragionare sulle cose, ma sulle persone.

Procedo cercando le persone e, lo ripeto: voglio una donna. Anzi, no, ne voglio tre.

Nel pezzo che lasciai nel cassetto in luglio scrivevo questo:

“(…) Per tutti i motivi che ho scritto è chiaro che auspico una figura di Madre Saggia. Che traghetti tutti. Una figura sopra le parti, ma fondata sui valori di riferimento costituzionali. Una persona vaccinata a ogni possibile lusinga. Libera e ispirata. Di grande esperienza e veramente disinteressata”

Io un’idea l’ho.

Vorrei che, su invito del Sindaco, Giancarla Codrignani, Luisa Morgantini e Amelia Frascaroli, prendessero un tè un pomeriggio a Palazzo D’Accursio, insieme, tra loro sole a porte chiuse, e ragionassero sul destino della città.

Supererei anche le Primarie personali. Farei una sorta di triumvirato delle tre madri sagge. Sindaco donna o uomo, ma che esca da una loro proposta. Potrà anche essere una di loro tre, o meno. Ma uscirà da questo triumvirato cui tutta la città può affidarsi completamente. È questo che ora una politica saggia sa comprendere e indicare. Di questo abbiamo bisogno.

Chiedo a te, Sindaco, di fare tua senza esitazione questa proposta: con la libertà sovrana dei grandi gesti. E di invitare queste straordinarie signore, queste donne che fanno essere orgogliosi di essere concittadini, a rispondere all’invito di aiutarci…

Ora più che mai abbiamo bisogno di grandezza, profondità, cuore, capacità di tenere insieme, sopportare, collaborare. Abbiamo bisogno di donne. E le donne sono tutte figlie di madri. Tre madri sagge: tre madri anziane e sagge.

Una Bologna veramente dotta sa benissimo che le grandi svolte vengono tutte da una nuova luce gettata nel deposito della memoria. E questo più di ogni altra figura è la madre che sa farlo con uno sguardo amorevole, economico, previdente: verso l’oggi, in vista del domani.

Queste tre signore non hanno bisogno si dica loro nulla: hanno lunghissima esperienza istituzionale, a ogni livello. Hanno esperienza di vita. Sono maestre nell’ascolto e nella mediazione. E sono garanti dei valori che fondano l’Italia repubblicana e lo spirito civile della nostra città.


Un pensiero riguardo “«Un triumvirato di donne decida il governo di Bologna»

  1. Ma che bella idea! Vorrei averla avuta io, quando ho scritto pensieri così simili ai suoi. Ma di madri sagge ce ne sono ben più di tre, chiediamo che si esprimano. Apertamente. E creativamente…

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