Il presidente di Acer è espressione dell’Ulivo, siede nel comitato scientifico della “Veritatis Splendor”, ha esperienze nel volontariato e fu ai vertici della Cisl: rappresenta dunque bene il tema delle alleanze col centro moderato di cui il mondo cattolico è parte integrante. Ricordando il dialogo tra i due mondi ai tempi di Lercaro, viene in mente anche il nome di peso dell’ex sottosegretaria alla salute. Se il centrodestra candida Gianluca Galletti, altrimenti, si rischia di perdere
di Aldo Bacchiocchi, dirigente politico
Anche se la data per le elezioni è ancora da definirsi, sia nel Pd sia tra altre forze politiche molti sono i probabili canditati per l’importante carica. Virginio Merola, com’è noto, non è più rieleggibile. Desidero ricordare che la prima persona che manifestò in modo esplicito la sua volontà di candidarsi a sindaco di Bologna metropolitana è stato il dottor Alessandro Alberani, ora presidente di Acer di Bologna (case popolari) e vicepresidente dell’associazione che raggruppa a livello nazionale tutte le aziende del settore, Federcasa.
L’Acer ha dimensione metropolitana e deve conoscere le esigenze abitative di tutti i Comuni che compongono la città metropolitana. Il programma di Alberani si legge qui e la sua storia personale all’indirizzo www.alessandroalberani.it. La candidatura del presidente di Acer si colloca nell’ambito del centrosinistra; direi meglio: nell’ambito dell’Ulivo. Vengo al punto con realismo. Chiunque si candiderà, a nome del Pd (tutte persone qualificate) dovrà affrontare la questione delle alleanze politiche per rappresentare al meglio l’anima di Bologna metropolitana.
A mio parere Bologna è un “ambiente” moderato del quale il mondo cattolico è parte integrante. Rimando alla “svolta” cattolica riletta di recente da Umberto Mazzone con il conferimento al Cardinal Lercaro della cittadinanza onoraria. Alberani è componente del comitato scientifico della “Veritatis splendor”. È un riferimento non improvvisato sia di una vasta area moderata sia di settori qualificati del mondo cattolico. Ha esperienze internazionali ed europee, in specie per quanto riguarda il ‘volontariato’. Ha una storia sindacale nella Cisl di primo piano.
Cosa voglio dire? Il Pd non può non misurarsi con Alberani e con quello che rappresenta sul piano culturale e politico. Mi preme, al di là dei nomi, di mettere in evidenza una questione politica che riguarda il Comune e i suoi “quartieri”, nati dal “dialogo” ben noto di tanti anni fa: “Qui è Rodi, e da qui devi passare”.
Un’altra candidatura che potrebbe avere un certo peso è quella di Sandra Zampa, appena terminata la sua esperienza quale sottosegretaria alla salute, che brilla di luce propria. Il Pd dovrebbe pensarci: perché se il centrodestra candida Gianluca Galletti può vincere al primo turno. La Zampa o Alberani, se candidati, daranno ‘filo da torcere’.
Condivido l idea di dare il giusto valore al mondo cattolico antifascista che nobilita questa nostra terra. Penso ad esempio ad un Alberani vicesindaco o impiegato in assessorato importante .Credo però che la candidatura di un Galletti ,di un Tonelli o di una qualsiasi creatura del magico e mutante mondo di Pierferdinando Casini, a marchio centrodestra… non possa che soccombere al primo turno di fronte ad un Lepore che venga appoggiato da PD Leu e M5S…..Ricordi sempre che nel 2001 la candidata Bartolini se avesse avuto l appoggio di rifondazione avrebbe vinto al primo turno. In sintesi …la Vittoria a bologna …è possibile al primo turno …e passa attraverso unità e condivisione….. e la cessazione di polemiche e continue ricerche di candidati come fossero peli nell uovo.