È auspicabile che la politica tutta trovi il tempo e lo spazio per una riflessione sulle ricadute di questo confronto tra il Cardinale Matteo Zuppi e l’Anpi
di Aldo Bacchiocchi, già dirigente politico
Come molti sanno il Cardinale Matteo Zuppi ha dedicato una originale riflessione alla Carta Costituzionale. Ne ha ribadito l’impulso progettuale che non si riferisce solo ai principi fondamentali ma percorre la prima e la seconda parte del testo che è regola di base del nostro assetto repubblicano e civile.
L’Anpi provinciale, anche in previsione del prossimo 25 Aprile, ha invitato il Cardinale ad un confronto su questo tema sempre attuale. Con Matteo Zuppi si sono confrontati Gad Lerner e la presidente di Anpi Bologna Anna Cocchi, che ha favorito questo inedito incontro. È intervenuto anche il presidente nazionale dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo, dando così un rilievo ancora più generale alla inedita iniziativa bolognese. Se non erro mi pare che mai, nel passato, a Bologna, ci sia stato un evento di questa portata
Con il recente contributo di Umberto Mazzone abbiamo avuto l’opportunità di rammentarci il conferimento al Cardinal Lercaro della cittadinanza onoraria della nostra città da parte del Sindaco Guido Fenti. Fu l’atto finale di un percorso travagliato sia per la Chiesa che per il Comune. Ma mai prima d’ora l’Anpi aveva avuto la sensibilità, e aggiungo il coraggio, di instaurare un dialogo di questo rilievo. È un rilievo che vale per entrambe le parti; che fa rivivere, in qualche modo, le acquisizioni della Gaudium et Spes del Concilio Vaticano II.
Per quanto riguarda Anna Cocchi e L’Anpi, si consolida un itinerario di rinnovamento culturale e politico impensabile fino a qualche anno fa. Spero che la politica tutta, nella sua affannata corsa – che in realtà è una maratona – per le “Idi” di novembre (non è un lapsus) trovi il tempo per una riflessione sulle ricadute culturali di questo dialogo tra il Cardinale e l’Anpi.