Giampiero Moscato e Aldo Balzanelli intervistano Emily Clancy, consigliera comunale per Coalizione Civica
di Giampiero Moscato e Aldo Balzanelli, giornalisti
Giampiero Moscato e Aldo Balzanelli intervistano Emily Clancy, consigliera comunale per Coalizione Civica
di Giampiero Moscato e Aldo Balzanelli, giornalisti
Gentile Emily Clancy, innanzi tutto voglio ribadire la mia simpatia per la vostra idea. Credo che Ella abbia espresso bene ciò che un pò tutti noi cittadini pensiamo in merito ai gravissimi errori commessi dalle preceenti ed attuale amministrazione sia in campo urbanistico (mostri in città, prati di Caprara, ecc…) ma anche nella realizzazione o progettazione di infrastrutture (dal people Mover al Passante di Mezzo). Proprio per il gravissimo problema del Passante di Mezzo, sul quale condivido totalmente ciò che ha dichiarato nella intervista, noi cittadini non abbiamo avuto né da parte di Matteo Lepore che di Isabella Conti alcun chiarimento su una loro reale intenzione di bloccare definitivamente questa opera ottocentesca per individuare altre ipotesi ecocompatbili e lungimiranti sul piano della salute delle persone. Ma anche da parte di altri compagni di Coalizione Civica sentiamo qualche tentennamento forse dovuto alla voglia di non sciupare questa occasione per entrare nel governo della città. Vi chiedo pertanto di NON MOLLARE LA VOSTRA RICHIESTA DI RIVEDERE TOTALMENTE QUESTO PROGETTO. Da oltre 6 anni noi cittadini ci stiamo battendo per costringere questa amministrazione, la stessa regione E.R. a sospendere il progetto, ascoltare veramente la cittadinanza; non c’è più tempo per stare ancora ad indugiare! Non possiamo spendere come comunità, denari per curare i nostri figli ed anziani a causa del crescente ed ormai insostenibile inquinamento, quando questi denari potrebbero essere usati per rendere l’aria della nostra città respirabile! i traguardi che, a parole, vogliamo raggiungere con l’abbattimento del CO2 entro il 2030, non verranno mai ottenuti. Tenete duro, solo così potrete obbligare il candidato Lepore ed il PD, finora comportatosi in modo arrogante e totalmente negativo con noi cittadini, a cambiare rotta e rivvicinarsi alla logica ed alla cittadinanza inserendo il blocco definitivo del Passante di Mezzo nel suo programma. Grazie. ed in bocca al lupo!
Bisognerebbe ricordarsi che per produrre redditi, e quindi tasse con cui sostenere il welfare e il resto, bisogna POTERSI MUOVERE e lavorare. Certo dobbiamo mitigare gli impatti ma le piste ciclabili non sono una alternativa su uno snodo di comunicazione come Bologna. Io non so quale passante sia meglio di un altro ma sono oltre 20 anni che si parla e non si combina niente e la situazione peggiora. In questo modo si creano le condizioni per far governare le destre: credo ci manchi poco.
Concordo sulle perplessità espresse da Andrea. Ma non ci si può buttare a capofitto su una soluzione raffazzonata e decisa nel corso di una riunione notturna fra tutti i sindaci, la Regione ed il partito di maggioranza, senza alcun criterio di ecosostenibilita e lungimiranza (tutt’altro) solo perché in oltre 20 anni non si è stati capaci di fare un concorso internazionale di idee che esaminasse la complessità della mobilità bolognese individuando soluzioni integrate che avessero come primo punto fermo la tutela della salute dei bolognesi. Cone riconosce Emily Clancy, oggi tangenziale e A14 sono responsabili del 40% dell’inquinamento da traffico. Che diventerà il 50% con l’allargamento. Oggi transitano quotidianamente 175.000 automezzi di cui 65.000 TIR. Diventeranno ª fine lavori (dati comunicati da Autostrade ASPI). Ed un’opera del genere, se realizzata, non può trovare modifiche o demolizioni che dopo decine di anni! Va ripensata adesso.
Aggiungo che i principali progettisti e tecnici in scienze della trasportistica affermano che allargare una strada già congestionata non fa che provocare aumenti del traffico quindi altri congestionamenti. Occorre diversificare le vie ed i sistemi di mobilità. Teniamo comunque presente, e nessuno lo dice, che il nuovo progetto lascia diversi restringimenti (strozzature) in corrispondenza dei sovrappassi ferroviari. E che molti degli utenti della tangenziale percorrono in media 5 – 6 km, spesso percrecarsi al lavoro al mattino e solo ritorno a fine orario. Di lì le code quasi esclusivamente in orario di punta.
sono TOTALMENTE DACCORDO CON L’ESPOSIZIONE DEL sIG. TROMBETTI e sono completamente in DISACCORDO CON L’EQUAZIONE MAGGIOR TRAFFICO+ INQUINAMENTO= MAGGIOR REDDITO E PIL, non saro’ mai d’accordo (SIANO ESSI sindaco, consigliere comunale, regionale, ingegnere, geometra, qualsivoglia cittadino) con chi e’ disposto a barattare la MIA/NOSTRA SALUTE CON IPOTETICI MIGLIORAMNTI DI PIL ,TRASPORTI (tutti da verificare sia ben chiaro) mentre i danni alla salute SAREBBERO CERTI.