Una notte a teatro per ringraziare gli eroi silenziosi della pandemia

Durante la sofferenza per il Covid sono state tantissime le persone comuni che, mettendo a rischio la propria salute, hanno continuato a fare il proprio lavoro. A garantirci servizi e una parvenza di normalità. A farci sentire meno soli. Per ringraziarli, vorremmo regalare ad alcuni loro rappresentanti una serata in uno dei tanti teatri cittadini che riaprono in questi giorni

di Roberto Morgantini, fondatore delle Cucine Popolari, e Mattia Fontanella, animatore sociale


In questi mesi ruvidi, gelidi, drammatici della pandemia, abbiamo imparato la paura, la solitudine, lo smarrimento. A fare i conti con questi sentimenti.

A capire l’importanza della solidarietà, della condivisione. L’importanza degli altri: siano essi vicini di casa; siano essi medici, infermieri, operatori sanitari, rider, conducenti di autobus, taxisti, operatori ecologici, commessi, cassieri, etc…

Persone comuni che, mettendo a rischio la propria salute, hanno continuato a fare il proprio lavoro. A garantirci servizi e una parvenza di normalità. A farci sentire meno soli. In alcuni casi, come per i negozi e i supermercati, a diventare punto di riferimento della comunità. Luoghi della socialità.

A queste persone dobbiamo continuare a esprimere il nostro sostegno e la nostra gratitudine. La sera dell’11 maggio, al Teatro Duse, questo è avvenuto grazie alla disponibilità di Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi in occasione della prima serata dello spettacolo “Trascendi e sali”. Alcune cassiere e commesse di Conad, Coop, Pam, Lidl e Carrefour hanno potuto prendere posto sulle poltrone del teatro e celebrare con gli artisti la rinascita di un luogo essenziale per la nostra comunità.

Ma non abbiamo intenzione di fermarci qui. E, dopo l’incontro e il ringraziamento per queste lavoratrici, nel mese di giugno vorremmo invitare nelle sale dell’Arena del Sole anche una delegazione di infermieri e operatori sanitari, in rappresentanza di tutti gli altri.


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