Elena Foresti: “C’è bisogno di discontinuità”

La consigliera del Movimento 5 Stelle apprezza Isabella Conti ed è in disaccordo con la linea del suo partito rispetto alle amministrative, in vista delle quali auspica un confronto interno ai pentastellati

di Barbara Beghelli, giornalista


È l’unica consigliera comunale del Movimento 5 Stelle. Elena Foresti ha 41 anni e l’altro giorno ha fatto un post che recita: “Dopo un lustro da consigliera a Palazzo d’Accursio e tante proposte sulle scuole, ho alcuni messaggi da lasciare per Bologna”. Si mette avanti, visto che ancora non sa se sarà ricandidata per le Comunali del 10 ottobre.

Scrive: “C’è bisogno di un cambio di passo e di una politica che abbia al centro dell’interesse la scuola e gli alunni ma anche le stesse famiglie e il lavoro, il tempo e i permessi retribuiti dei genitori per conciliare lavoro e gestione dei figli, senza confondere la scuola con il welfare. Serve omologare il calendario scolastico dei nidi d’infanzia a quello delle scuole d’infanzia e prevedere un’organizzazione di centri estivi per l’intera estate. E rimarcare il principio di gratuità della scuola pubblica eliminando la retta di frequenza nelle scuole d’infanzia comunali introdotta da questa giunta, reintroducendo la retta di refezione scolastica. Qualora fosse impossibile ripristinare il contratto scuola alle insegnanti delle scuole d’infanzia, uniformare il più possibile il contratto enti locali al contratto scuola”. A sorpresa le ha risposto Isabella Conti, condividendo ogni punto.

Nata e cresciuta a Bologna 41 anni fa, si è poi trasferita nel 2008 a Casalecchio di Reno. Parenti per parte di padre a Lione (ha anche una cugina parigina piuttosto famosa, l’attrice Florence Foresti), è mamma di Lorie-Lou, 13 anni. Ha tre gatti: Toffee, Luna e Waikiki. È insegnante nelle scuole dell’infanzia comunali di Bologna e ha iniziato a fare politica proprio costruendo battaglie sulla didattica, dieci anni fa: “come lavoratrice sentivo poco presente lo Stato, ma soprattutto l’amministrazione pubblica. In quel mentre sono stata contattata dal M5S che ha valorizzato il mio operato”.

Vorrebbe una scuola fatta a misura di bambini in un contesto fondato sulle relazioni e in cui vengano favoriti gli apprendimenti. No alle classi pollaio, sì alla sicurezza degli edifici scolastici e all’abbattimento delle barriere architettoniche. No alla Buona Scuola. No allo 0/6 anni: sì alla fascia 3/6 anni che deve continuare ad essere riconosciuta come scuola. Ah, i nidi di infanzia devono essere inquadrati non solo in un’ottica di servizi, ma come i primi approcci educativi-didattici del percorso formativo dei bambini. Costante il suo impegno contro le pubblicità sul gioco d’azzardo e la tutela dei posti sensibili come parchi e ospedali.

Conosce bene la Conti?

No, l’ho incrociata circa un mese fa per la prima volta.

Che idea si è fatta di lei?

Ho visto il suo lavoro, l’apprezzo. E poi per me il suo programma significa discontinuità, non dimentichiamo che io sono all’opposizione da cinque anni.

Non è cambiato nulla in ambito scolastico? Nessun passo in avanti in questi 5 anni?

Sulla manutenzione qualcosa è migliorato grazie all’assessore Malagoli (a proposito ma dov’è adesso?) poi sostituito da Aitini. Anche sulle segnalazioni e le tempistiche di intervento, ma sulla gestione organizzativa siamo ancora indietro.

Oltre alla Conti, che comunque dovrà prima passare dalle Primarie, ci sono altre due donne che corrono già come candidate e sindaca: Palumbo e Collot.

Dora la conosco, abbiamo fatto diverse battaglie insieme, mi sono trovata molto bene con lei, ci rispettiamo, politicamente parlando. Sono contenta che abbia trovato una casa dove si trova a suo agio. L’altra concorrente non la conosco e finché non presenta le sue proposte non posso esprimere un parere.

Le Primarie del 20 come le vede?

Tristi le polemiche che si sono create. Dispiace, perché queste ‘tecniche’ spengono l’entusiasmo verso la politica. Al di là di tutto mi piacerebbe sedermi al tavolo con la Conti e parlare con lei.

Come sono orientati i grillini in questa tornata elettorale? Da Roma si spinge per l’alleanza stabile con il Pd, ma a livello locale?

Siamo divisi, c’è chi dice una cosa chi un’altra. Premessa la mia stima nei confronti dell’ex premier Giuseppe Conte, leggendo la sua lettera di endorsement a Matteo Lepore non ne ho condiviso né il contenuto e né la tempistica. Mi farebbe invece piacere ci fosse un’occasione di confronto tra lui e tutti i portavoce locali di Bologna, della Città Metropolitana e gli attivisti, proprio per parlare delle amministrative.

Un’ultima cosa: rifarebbe la guerra al People Mover?

È stato un cavallo di battaglia dei 5stelle, e questo è arcinoto: noi volevamo rinforzare il trasporto pubblico e l’SFM. Oggi posso solo dire che farei fermare questo ‘mover’ dalle 23 alle 6 e non da mezzanotte alle 5 com’è ora, e sa perché? Bisogna lasciare dormire la gente!


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