Figura di spicco della città, grande appassionato di musica, ha ricoperto numerosi e importanti incarichi pubblici nelle istituzioni cittadine
di Redazione
Oggi si è spento in ospedale dopo breve malattia Giorgio Festi, figura importante e stimata, da sempre impegnata nel panorama politico e musicale cittadino.
Nato a Bologna il 7 settembre del 1928, Festi fu iniziato ancora studente alla passione politica come presidente dell’Ugi (Unione goliardica italiana). A lungo militante del Psi, ha rivestito nel corso degli anni numerosi incarichi pubblici istituzionali.
Tante le scelte, spesso innovative, prese negli anni di attività al servizio della città. A cominciare dal suo contributo, in qualità di componente del Consiglio di Amministrazione degli Ospedali di Bologna, alla creazione di numerosi servizi specialistici, fino ad allora incorporati alla Medicina Interna.
Come sovrintendente del Teatro Comunale dal 1977 fino al 1984 si occupò del restauro del teatro, minacciato dai tarli, terminandolo in tempi strettissimi. Nonostante le ingenti spese, riuscì comunque a preservarne le finanze, lasciando il teatro in pareggio di bilancio.
Membro del Consiglio di Amministrazione dell’Unibo all’epoca del Rettorato di Fabio Roversi Monaco, fu condotto dalla passione per la musica ad attivarsi come Consigliere di Amministrazione e Conservatore in Accademia Filarmonica di Bologna.
Accanto ai tanti incarichi pubblici, Festi ha sempre svolto la sua attività commerciale di direttore dell’azienda farmaceutica familiare, partecipando anche alla fondazione del Centergross nel 1977. I suoi interessi culturali lo hanno portato anche a dedicarsi alla scrittura creativa, con la pubblicazione di due libri di spunto autobiografico.
Per onorare la memoria di questo grande bolognese, la camera ardente sarà allestita all’Accademia Filarmonica martedì prossimo a partire dalle ore 11.
La redazione porge le più sentite condoglianze alla sorella Sandra, grande amica del Cantiere, alle figlia Fabia e Chiara e alla famiglia.