Inediti elettorali

A Bologna ha dunque vinto il ‘continuismo’. Ma tanti sono ancora i problemi sul tappeto: sociali ed istituzionali. La città non è un’isola avulsa da un mondo grande e terribile che la coinvolge. Si vedrà, dopo la pur la pur giustificata euforia di queste ore. Il tempo è tiranno

di Aldo Bacchiocchi, già dirigente politico


Scrivere di ‘politica’ interessa a pochi, anzi a pochissimi. Qualche nota sparsa desidero però farla.

Prima di tutto credo di poter dire che il rifiuto ‘del voto’ anche da noi sia un segnale non solo di crisi della rappresentanza ma di crisi della democrazia. Esagero? Anche a Bologna hanno votato “piccoli mondi, non una comunità”.

Condivido la riflessione che è stata fatta sul voto bolognese. In questa espansione a dismisura del rifiuto del voto poche note le affido a Cantiere Bologna. La prima: l’esito strabiliante ottenuto nella lista del Pd della sardina da Mattia Sartori. Ben 2.131 voti. Questo risultato sconvolge la ritualità del Pd bolognese. Sono sorpreso che né Luigi Tosiani né Andrea De Maria l’abbiano sottolineato.

Festeggiamo, certo, leviamo i calici. Ma qualcosa di nuovo, anzi di inedito, è accaduto nel Pd bolognese. È probabile che non se ne discuterà mai. Si prende atto, e così sia. Ma è questa la strada che porta a far rinascere l’Ulivo? In quale sede se ne potrà parlare?

Molto estesa, anche a Bologna, è la dimensione del ‘non voto’ del centrodestra. Come è noto, il centrodestra cittadino non ha gradito l’entrata in campo di Fabio Battistini. Nessun partito del centrodestra lo ha gradito. Lo ha accettato per non aver trovato ‘una quadra’.

Ma Battistini, da solo, si è conquistato ben 44.319 voti, il 29,5%. Tutto sa da solo. È un risultato significativo che dimostra la miopia dei partiti di centrodestra.

A Bologna ha dunque vinto il ‘continuismo’, con tutto il rispetto per il nuovo Sindaco e per la sua indomita energia. Ha saputo rilegittimarsi rispetto alla designazione.

Tanti sono i problemi sul tappeto: sociali ed istituzionali. Bologna non è un’isola avulsa da un mondo grande e terribile che la coinvolge. Si vedrà, dopo la pur giustificata euforia di queste ore. Il tempo è tiranno.

Photo credits: Giovanni Racca (CC BY-NC-ND 2.0)


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