L’aumento dei contagi sconsiglia di radunare migliaia di persone accalcate l’una all’altra. Altre città di fronte ai dati hanno già deciso. Lo faccia, a malincuore, anche Bologna
di Aldo Balzanelli, giornalista
Pensiamo davvero di fare Capodanno in piazza Maggiore come se niente fosse? Vecchione in fiamme e migliaia di persone accalcate, djset e balli sfrenati fino a mattina? Sarebbe bello e sarebbe anche ora dopo mesi e mesi di quaresima a causa del Covid. Ma il virus sta tornando a diffondersi in modo massiccio, anche grazie alla nuova variante.
Rispetto allo scorso anno i contagi sono più o meno analoghi, ma per fortuna, grazie ai vaccini, sono decisamente inferiori i decessi e i ricoveri in terapia intensiva. Tuttavia alla luce dei dati che sono in crescita ogni giorno che passa, appare inopportuno prevedere una festa in piazza durante la quale le persone starebbero molto vicine e, probabilmente, senza protezioni, data anche l’impossibilità di effettuare controlli.
Guastafeste? Sì, si fa la figura dei guastafeste. Ma qualche altra città ha già deciso di annullare le feste in piazza, lo faccia anche Bologna. A malincuore, ma lo faccia. Sarà l’ennesimo sacrificio, ma se servirà a evitare che qualcuno si ammali, e magari muoia, ne sarà valsa la pena.
Credo che sarebbe molto saggio. Speriamo che il Sindaco legga il vostro appello. Spiace che dopo tanti sacrifici, anche se tutti ne abbiamo bisogno di un poco di
allegria, si creino dei focolai.