Un “crowdfunding” di comunità per rilanciare lo spirito delle Scuole Longhena

La scuola pubblica soffre enormemente della mancanza di fondi strutturali per la ristrutturazione degli spazi, e piccoli lavori di riammodernamento diventano possibili solo quando la comunità partecipa alla vita scolastica

di Giulia Zanetti, coordinatrice Comitato Genitori Longhena


Nella Scuola Primaria Longhena insegnanti e genitori esercitano un ruolo educativo complementare, qui la collaborazione tra scuola e famiglia è tra i presupposti essenziali della buona riuscita del successo formativo. La collaborazione è alleanza, unione e relazione: le parti si confrontano, si rimodellano, e crescono.

Nel corso degli anni sono stati tanti i momenti in cui questa alleanza non è mai mancata, riconoscendo e condividendo un comune agire didattico, pedagogico e di vita comunitaria. Grazie alla presenza e al supporto del Comitato Genitori questa collaborazione si accentua, prendendo in carico le iniziative e i bisogni di supporto alla didattica e alla vita della scuola delle famiglie e degli insegnanti che nascono in corso d’anno. 

Il tempo delle relazioni, che fino al 2019 era un tempo di viva presenza e incontri, con l’emergenza covid è diventato bisogno diffuso di ricreare quell’attivismo che da sempre caratterizza la nostra scuola. Spinto sicuramente dalla pandemia, ma da sempre caro a Longhena, è tornato preponderante il tema della didattica e della vita scolastica outdoor, che fin dalla sua fondazione ha visto la scuola installarsi proprio come colonia all’aperto.

Insegnanti e genitori hanno deciso di creare un nuovo gruppo di lavoro in seno al CG per immaginare come si poteva arricchire lo spazio esterno e il tempo educativo e di crescita che questa magnifica scuola offre per sua natura. L’idea è diventata un progetto: prima sedute fatte di tronchi per realizzare nel concreto la lezione all’aperto, poi spazi di condivisione per accogliere più bambini, spazi coperti per rimanere fuori anche quando piove. Aule per oggi, per supportare i bambini e le bambine della scuola a superare le restrizioni della pandemia. Aule per domani, per trasmettere a chi verrà quel senso di meraviglia che ti pervade in tutti e cinque i sensi nel primo momento in cui si sale il curvone dopo la casa del custode: il fruscio del vento nei pomeriggi di primavera, il sapore della prima nevicata, il pizzicore degli aghi di pino raccolti da terra e il suono delle risate dei bambini e delle bambine che vivono quel giardino insieme, che crescono insieme dai 3 ai 10 anni.

Il progetto immaginato dal gruppo di lavoro è stato sottoposto agli insegnanti: grazie a confronti efficaci, molti incontri e sopralluoghi, una prima parte dei lavori è stata realizzata a primavera 2021, grazie ai fondi già presenti nel conto del comitato e realizzati dalla cooperativa sociale Copaps.

Ma la volontà che tutti i bambini possano fruire di questi spazi, arricchendo la vita scolastica, ha portato all’ideazione di una raccolta fondi sulla piattaforma Schoolraising, aperta alle famiglie di Longhena, ma anche a chi ha già vissuto la scuola o la vivrà nel futuro. La piattaforma permette a chiunque di fare una donazione, scegliendo tra i vari importi selezionati. In cambio sono stati messi a disposizione dei rewards a titolo di ringraziamento. Nella convinzione di eliminare ogni discriminazione si è deciso di omologare le ricompense, a prescindere dall’importo donato e mettere in evidenza la simbolicità dell’atto. 

La scuola pubblica soffre enormemente della mancanza di fondi strutturali per la ristrutturazione degli spazi, e piccoli lavori di riammodernamento diventano possibili solo quando la comunità partecipa alla vita scolastica. Donare per la nostra campagna di crowdfunding è un piccolo gesto di Nonviolenza attiva: una presa di posizione contro un sistema che non ragiona sul futuro e quello del dono è un gesto magico, soprattutto per chi lo fa. 

Le aule nel parco rimarranno come testimonianza della spinta positiva che questa terribile pandemia ha impresso nelle nostre vite: la spinta al cambiamento. John Donne, nel 1623 in una meditazione poetica scriveva “Nessun uomo è un’isola, intero per sé stesso. Ogni uomo è un pezzo del continente, parte della terra intera.”

Se anche tu vuoi diventare parte del cambiamento, puoi farlo cliccando qui: https://schoolraising.it/progetti/scuola-longhena/


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