La musica non ha un senso, perché ne ha infiniti

Non è fatta solo per essere ascoltata, la si può vedere, toccare. Ha un profumo e la si può addirittura gustare. In questa Stagione, che partirà il 24 febbraio al Teatro Duse, vogliamo superare le barriere sensoriali in modo che una disabilità per qualcuno si trasformi nella possibilità per tutti di cambiare punto di vista

di Tommaso Ussardi e Matteo Parmeggiani, direttori d’orchestra, presidente e vicepresidente dell’Associazione Senzaspine


La musica non ha un senso. La nostra Stagione lirico-sinfonica 2022 si presenta così, con una frase provocatoria e un po’ dissonante. Ma se ci pensiamo bene la musica non ha un senso, perché ne ha infiniti. Ogni suono, ogni parola, ogni immagine legata alla musica si intreccia in maniera indissolubile alla storia e ai ricordi di ciascuno, il tutto in costante trasformazione. Un ascolto di oggi, non sarà l’ascolto di ieri o di domani, per non parlare poi della musica dal vivo: in questo caso poi ogni ascolto è sempre un momento unico e irripetibile, bello o brutto che sia.

Per Senzaspine la musica significa anche Orchestra, cuore del nostro progetto, significa Mercato Sonato, che è la nostra casa, e significa Scuola di Musica ovvero il nostro grande impegno a guardare al futuro, coltivando i più piccoli. I significati che stiamo incontrando sono molteplici, infiniti, così come i sensi della musica sono, molti, infiniti.

La musica non è fatta solo per essere ascoltata, la si può vedere, toccare. La musica ha un profumo e la si può addirittura gustare. In questa Stagione, dopo l’esperienza fatta per il Don Giovanni, vogliamo superare le barriere sensoriali in modo che una disabilità per qualcuno si trasformi nella possibilità per tutti di cambiare punto di vista. Significati, direzioni, sensibilità, ognuno di noi dà un senso diverso alla musica e noi quest’anno vorremmo scoprirli tutti, per cercare di avvicinarci un po’ di più alla comprensione di questa magia invisibile che chiamano musica.

Dal 24 febbraio con Filmusic fino a fine a dicembre, con l’ormai classico di fine anno Bollicine saremo al Teatro Duse, nostra seconda casa dove abbiamo mosso i primi passi, e dove debutterà anche ‘Rigoletto’, con la collaudata regia di Giovanni Dispenza. Al Teatro Auditorium Manzoni, l’11 novembre, avremo il concerto sinfonico Gershwin I Shostakovich. In programma la Rhapsody in Blue di George Gershwin, interpretata dal pianista Pietro Beltrani e preceduta dalla prima mondiale di una nuova opera per sassofono e orchestra del giovane Luigi Grasso. A seguire la Sinfonia n.5 di Dimitri Shostakovich.

La nuova Stagione Senzaspine cercherà di parlare ad ogni tipo di pubblico. Ogni spettacolo sarà condiviso, costruito e vissuto in quanto progetto culturale. Il concerto a Teatro sarà preceduto da una settimana di eventi, laboratori, feste e concerti, ideati per parlare ai più vari ascoltatori e avvicinarli alla musica. L’obiettivo finale è arrivare in Teatro come un unico grande pubblico.

Dopo due anni difficili, ripartiamo con una Stagione che vuole rivolgersi al più ampio raggio di persone. La Stagione 2022, in linea con la nostra missione, riunisce concerti che speriamo facciano spalancare le porte del teatro non solo ai suoi più affezionati frequentatori, ma anche a chi immagina il teatro come un luogo pieno di ostacoli, perché non è affatto così. Vogliamo dimostrare, attraverso la musica, che sono barriere spesso immateriali.

Una Stagione pensata così non poteva che accogliere un’enorme varietà di contenuti, con la musica al centro. L’obiettivo è rendere tutto ancora più accessibile ed inclusivo, tramite percorsi mirati, laboratori e incontri. Ogni spettacolo sarà il punto di arrivo di progetti per il pubblico che riguarderanno l’arte nella espressione più estesa.

Il concerto al Duse sarà anticipato dalla Super Heroes Night al Mercato Sonato, festa in maschera con un’anteprima del programma. Lavoreremo, quindi, alla nuova produzione lirica: Rigoletto (26-28 aprile), la meravigliosa opera di Giuseppe Verdi. Puntiamo a moltiplicare quanti si commuoveranno per la storia della giovane Gilda e del padre Rigoletto. Il tutto accompagnato dal VerdiFest! che, dal Mercato Sonato al Teatro, accompagnerà il pubblico alla scoperta dell’Opera e del genio di Verdi. Con questo stesso approccio affronteremo il nostro primo balletto Vivaldi I Piazzolla (24- 25 maggio) che costruirà un ponte ideale tra Venezia e Buenos Aires. Infine, nonostante le difficoltà del momento e gli enormi aumenti delle spese, vogliamo segnalare al pubblico che i costi di abbonamenti e biglietti sono invariati e che sono confermati tutti gli ingressi speciali per i ragazzi.

Info: teatroduse.it e senzaspine.com


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