Moda, teatro, sostenibilità. Al Duse il nuovo laboratorio di “upcycling” sartoriale

Dopo il grande successo delle edizioni 2018 e 2019 e il lungo stop dovuto alla pandemia, ripartono i laboratori di via Cartoleria dedicati ai mestieri del palcoscenico. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Teatro Duse in collaborazione con giovani professioniste/i del settore, offre al pubblico un modo originale e inedito di vivere l’esperienza teatrale, scoprendo da vicino il lavoro che ferve dietro le quinte

di Livia Amabilino, Direttrice artistica Teatro Duse e presidente Associazione Teatro Duse


Sarte, costumisti, scenografi, tecnici, macchinisti, make-up artist. Sono solo alcune delle eterogenee e peculiari competenze essenziali per offrire al pubblico la magia del palcoscenico. Tuttavia, questo prezioso patrimonio di professionalità è poco noto, spesso sottovalutato e, cosa ancora più grave, rischia di sparire. Ritengo, invece, che il bagaglio culturale, professionale e artistico delle maestranze vada tutelato. E per tutelarlo, è necessario che il grande pubblico lo conosca. Per questo motivo vogliamo accendere una luce su chi, normalmente, non è sotto i riflettori.

Al Duse abbiamo pensato di fare ancora di più. Abbiamo deciso di coinvolgere il pubblico in prima persona con un’esperienza in cui potersi mettere in gioco concretamente. Da qui l’idea di laboratori che consentissero di ‘fare’, di sperimentare. Questi percorsi sono rivolti anche alle nuove generazioni di teatranti, a chi muove i primi passi nel settore dello spettacolo dal vivo e desidera capire quali sono le figure e i compiti delle diverse componenti di uno staff di produzione. E magari, chissà, un giorno scegliere un’occupazione proprio in questo campo.   

Approfondire teorie e tecniche della sartoria teatrale, come è nel caso del laboratorio ‘Upcycling: moda, teatro, sostenibilità’ che partirà il 6 giugno 2022, permette, inoltre, di scoprire come i caratteri dei personaggi e le loro vicende si rispecchiano negli abiti di scena. Un viaggio affascinante nei simboli e nelle epoche del costume, in grado di fornire un’ulteriore chiave di lettura della grande drammaturgia, della macchina teatrale e dei suoi segreti.  

Questi appuntamenti riallacciano, dopo una lunga attesa, un rapporto prossimo e diretto con il nostro pubblico. Torniamo a incontrarci, a partecipare, a confrontarci, a costruire insieme il presente e il futuro del Duse. Il teatro è compresenza, condivisione, socialità. Le attività laboratoriali sono l’occasione perfetta per recuperare questi fattori fondamentali non solo per la crescita del teatro, ma di tutta la comunità.

Valore aggiunto del laboratorio ‘Upcycling: moda, teatro, sostenibilità’ è la sua anima green. La recycler e imprenditrice Greta Naselli, da sempre in prima linea per una moda zero waste, svelerà le basi di una tecnica, l’upcycling appunto, che mette in pratica un vero approccio sostenibile alla moda. Imparando a dare nuova vita a un abito dimenticato nell’armadio, si scoprirà una pratica oggi considerata tra le più innovative dal fashion system, ma che, in realtà, è utilizzata da sempre a teatro per la realizzazione di costumi di scena d’epoca e contemporanei.


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