Sinonimi e Contrari

Mentre i partiti si organizzano per la corsa verso le elezioni, tra gli elettori ancora si dibatte sulle travagliate vicende dell’ultima legislatura. Un dibattito al quale, per una volta, dirigenti e militanti del Partito democratico bolognese sembrano sottrarsi, probabilmente consapevoli che per ottenere qualcosa da qui al 25 settembre sarà più importante porgere l’orecchio che guardarsi l’ombelico

di Pier Francesco Di Biase, caporedattore cB


Con mio grande stupore, tra i tanti tòpoi giornalistici che sempre accompagnano le crisi di governo – soprattutto a Bologna – manca ancora all’appello la rivolta della “Base” contro la dirigenza del Partito democratico. Un’assenza che fa rumore e che suggerisce, in quella parte di elettorato militante, la consapevolezza diffusa di giocarsi parecchio da qui alle elezioni del 25 settembre.

Ubi maior minor cessat, o almeno così sembrerebbe alle prime battute. E c’è da rallegrarsene, se non altro per la qualità della campagna elettorale e la varietà dell’informazione. Eppure chi oggi, cercando di analizzare la situazione, volesse partire dagli umori della “Base” in senso lato, ne uscirebbe più confuso di prima. Perché indipendentemente dal capannello di elettori con cui si finisce a parlare, ci si può trovare davanti tanto a orfanelli di Conte quanto a vedove di Draghi. I primi, convinti che basti sovrapporre il programma del Pd a quello di Fratoianni per avere la maggioranza assoluta in Parlamento. Le seconde, sicure che una conventio ad excludendum con Calenda e soci garantirebbe, se non altro, numeri considerevolmente più alti a una fantomatica maggioranza “Ursula” da farsi dopo le elezioni. 

Sinonimi o contrari di scelte che loro stessi hanno sostenuto in nome e per conto della responsabilità – a partire dalla nascita del Conte II per arrivare al governo Draghi – molti elettori corrono tuttavia il rischio di dimenticarsi che il problema, ancora una volta, è che tutti questi conti vengono fatti senza l’oste. E l’oste, per ora, ha la faccia inquietante di un elettorato che per metà non va a votare e per l’altra metà preferisce smaccatamente le tre Destre. L’unica cosa sensata da fare, se si volesse perlomeno frenare questa deriva, sarebbe mettersi orecchio a terra per ascoltare il Paese, lasciando per un momento da parte la propria opinione…

Certo le divisioni a Sinistra non fanno notizia. A sorprendere, semmai, è la straordinaria unità che per il momento stanno dimostrando i dirigenti dem, probabilmente consci che tra Agorà, leggi sui diritti civili e “agenda Draghi”, è ormai un anno che il Pd fa campagna elettorale, confortato dai sondaggi. E con la soglia di sbarramento al 3% e un Parlamento dimezzato nei numeri, sono gli altri che devono decidere se starci o meno, non certo i democratici.

Per una volta, dunque, sembra che dirigenti e militanti del centrosinistra siano più avanti dei loro elettori. O se non altro più consapevoli che il tempo è poco e non sufficiente per l’ennesima crisi esistenziale. Sullo sfondo, ovviamente, resta sempre l’ambizione di tornare al governo. E per andarci, alle volte, è necessario anche stare per un po’ all’opposizione.

Quel che è certo, invece, è che nessuno a Roma ha ancora la possibilità di dirsi, come ha fatto il sindaco Lepore, «contrario a governi di unità nazionale con le destre e i populisti». Se le elezioni consegneranno un altro Parlamento instabile e balcanizzato, alla telefonata del Quirinale Letta sarà obbligato a rispondere.

Perché purtroppo l’Italia non è la rossa Emilia. E per fortuna i dirigenti di Pci e successivi lo hanno sempre saputo. Diversamente, il Pd non sarebbe quello che è oggi. Ossia l’unica, vera riserva della Repubblica.

Photo credits: Ansa.it


2 pensieri riguardo “Sinonimi e Contrari

  1. “grande stupore – soprattutto a Bologna – manca ancora all’appello la rivolta della “Base” contro la dirigenza del Partito democratico” …….ma non mi sembra ci siano state delle rivolte verso la dirigenza da parecchi anni; anche quando si è dimesso Zingaretti accusando i dirigenti di litigare solo per le poltrone

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