Una “maratona di letture” per Salman Rushdie

L’iniziativa, pensata e organizzata dalla “Casadeipensieri”, porta solidarietà allo scrittore indiano vittima del fanatismo e ci esorta tutti a esercitare e difendere quel diritto alla libertà di espressione sancito dalla Costituzione Italiana

di Loris Mazzetti,  portavoce “Articolo 21 liberi di” Emilia-Romagna


L’Associazione “Articolo 21 liberi di” ringrazia “Casadeipensieri” di Bologna, il direttore Davide Ferrari e il curatore Mattia Fontanella, per aver organizzato la “Maratona di letture” di brani dello scrittore Salman Rushdie.                                                                                                                 

Abbiamo deciso di aderire alla “Maratona di letture” perché, oltre a essere un’importante testimonianza di solidarietà a Rushdie, è anche un’esortazione a esercitare quel diritto, sancito dalla Costituzione Italiana, che è la base della Democrazia: la libertà di espressione, che non dovremmo mai smettere di difendere.

Esattamente come l’autore indiano dei “I versi satanici” ci ha insegnato, rinunciando a vivere da recluso, e come ha sostenuto Roberto Saviano: «Le coltellate che hanno tagliato la carne di Salman Rushdie hanno colpito un uomo libero che ha deciso di combattere contro il fanatismo islamico non con proclami o libelli ma scegliendo di vivere».

Rushdie, riappropriandosi della parola per lottare contro il fanatismo, ci ricorda che la libertà di espressione è un valore universale che deve essere garantito dalla legge ma non solo. Ha bisogno di una comunità che dica ciò che i razzisti, gli omofobi, i fascisti, i fanatici, i violenti contro le donne, non vogliono sentire. Rushdie con il suo esempio ci esorta a «vivere la vita, mai cancellare ciò che amiamo».

Photo credits: CK (CC BY-SA 4.0)


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