Così si tiene viva la memoria

Due giornate, domenica e lunedì, in piazza Lucio Dalla organizzate da Cantiere Bologna con ospiti d’eccezione: Tahar Ben Jelloun, Gad Lerner, Chiara Caselli, Paolo Berizzi, Attilio Bolzoni, Franco La Torre, Marco Damilano, Marina Orlandi Biagi

di Aldo Balzanelli, giornalista


Domenica 18 e lunedì 19 settembre è in programma la seconda parte del progetto “Il Futuro della memoria”, l’iniziativa di Cantiere Bologna e Cucine Popolari.

La prima parte si è svolta con un grande successo di pubblico il 1. agosto, alla vigilia dell’anniversario della strage alla stazione. L’obiettivo dell’intero progetto è organizzare una riflessione sul valore della memoria. L’evento, che ha il sostegno dell’Associazione tra i familiari delle vittime del 2 agosto, del Comune di Bologna, della Regione Emilia-Romagna, della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, di Hera e della Fondazione Innovazione Urbana, coinvolge intellettuali, testimoni e artisti in una riflessione comune sul valore della memoria nella costruzione del futuro di una comunità.

Tutti gli eventi sono proposti in Piazza Lucio Dalla (ex tettoia Nervi).

Questo secondo appuntamento si apre con un approfondimento sul fenomeno del neofascismo in Italia attraverso la testimonianza di Paolo Berizzi, giornalista di Repubblica autore di diversi libri sul fenomeno e che per questo vive sotto scorta, che dialogherà con Giampiero Moscato direttore di Cantiere Bologna.  

Seguirà un confronto tra Franco La Torre, figlio di Pio La Torre, nel quarantennale dell’assassinio del padre, e Attilio Bolzoni, giornalista del Domani, uno dei più seri esperti di mafia. La prima serata si chiuderà con un monologo dello scrittore Tahar Ben Jelloun che, parafrasando il titolo di un suo celebre libro, spiegherà il valore della memoria a sua figlia.

La seconda giornata si aprirà al mattino, l’orario è stato scelto per coinvolgere gli studenti, con un dialogo tra il giornalista Marco Damilano e Marina Orlandi Biagi, la moglie del giuslavorista ucciso dalle Brigate Rosse. La serata invece si aprirà con Gad Lerner che racconterà insieme ad Aldo Balzanelli “Noi partigiani”, il memoriale della Resistenza realizzato attraverso centinaia di interviste a protagonisti della lotta di liberazione. A seguire Chiara Caselli, per la serie “Lo schermo sul leggio” una drammaturgia di Ivano Marescotti, interpreterà “La chiave di Sara”, racconto incentrato su uno degli eventi più dolorosi dell’occupazione nazista in Francia.


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