Una rosa per la democrazia

É quella che domani, venerdì 23 settembre, porteremo alle donne che da giorni manifestano davanti al Sacrario dei Caduti della Resistenza, in Piazza Maggiore. Un fiore per la tutela dei diritti, contro ogni forma di violenza imposta da una società maschilista e da una cultura vecchia, ottusa, patriarcale e possessiva

di Roberto Morgantini, cucine popolari


Venerdì porteremo una rosa alle donne che manifestano da giorni davanti al Sacrario dei Caduti della Resistenza. Luogo simbolo dei bolognesi, di dolore e di speranza nel futuro. Nel cuore pulsante di Bologna, città medaglia d’oro della Resistenza.

Una rosa per ringraziarle per la loro tenacia, caparbietà nel ribadire che le conquiste fatte in anni di lotte sono irrinunciabili. Una rosa per lenire le sofferenze, le offese, le amarezze, le ingiustizie che ogni giorno subiscono da parte di una società maschilista. Governata da molti, troppi uomini schiavi e complici di una cultura vecchia, ottusa, patriarcale, possessiva.

Una rosa per combattere assieme ogni forma di disuguaglianza, discriminazione. Una rosa per iniziare assieme un nuovo cammino di rispetto, di fiducia reciproca, di parità vera in una società che si mette in gioco per finalmente cambiare!

Vi aspettiamo alle ore 12 di Venerdì 23 settembre in Piazza Nettuno.

Roberto Morgantini, Mattia Fontanella, Aldo Balzanelli, Gian Luca Farinelli, Luca Bottura Benito Fusco, Giampiero Moscato, Lucio Cavazzoni, Stefano Bonaga, Massimiliano Cordeddu, Antonio Bagnoli, Marcello Fois, Andrea Femia, Pier Francesco Di Biase


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