«Un errore del partito è aver creduto che la vittoria si sarebbe ottenuta con la rifondazione a sinistra. I Dem si chiedano perché la destra è avanti nei sondaggi, perché pur con l’attenzione al giusto elenco dei diritti, molta gente che non ama Salvini e Meloni non li vota. Il presidente della Regione lo ha detto bene: basta credere nella propria superiorità morale. Esistono altri diritti che vengono ignorati da una sinistra intellettuale che usa la Chiesa e Papa Francesco come un supermercato»
di Angelo Rambaldi, “Bologna al Centro – L’Officina delle idee”
Un errore – è una mia opinione – della campagna elettorale del Partito Democratico è di aver veicolato l’immagine di un Pd totus di “sinistra”. Lo ha fatto sotto un martellamento mediatico che indica in una sorta di “rifondazione a sinistra” la giusta via della vittoria elettorale.
Il Pd, a tutti i livelli, dovrebbe però chiedersi, di fronte a una destra come quella italiana (e il mio giudizio sulla destra è più negativo di quello sui Dem), come mai, almeno dalle intenzioni di voto, la destra è davanti. Non è che forse la sua offerta politica, la sua immagine, non piace a una buona fetta della società italiana, che poi non è tutta fatta da meloniani o salviniani?
Bonaccini, che almeno qui a Bologna pare un mezzo eretico rispetto alla sinistra mediatico-purista, ha detto una frase chiave, passata sotto silenzio. «La sinistra, a cominciare dal Pd, deve smetterla di considerarsi superiore agli altri». E, mi spiego più chiaramente io, la supposta sbandierata superiorità della sinistra è anche la convinzione di una superiorità “morale”.
L’elenco dei “diritti” per i quali il Pd si batte è in gran parte condivisibile, ma nella scala delle priorità troviamo i temi cari alla sinistra laicista e a un incasellamento sociale che ignora altri diritti perché fuori dai salotti delle proprie abitazioni.
C’è un vasto segmento della società italiana, piccolo borghese, laica ma in senso “crociano”, di quel Benedetto Croce che scrive a De Gasperi: «…perché pure io, caro Alcide, credo in quel Dio che a tutti è Giove». Poi ci sono i cattolici, quelli che seppur non essendo “adulti” vivono una fede laica ma non omologata dalle diffusissime parole d’ordine della sinistra. Una sinistra “intellettuale” molto forte nei media che usa la Chiesa (compreso Papa Francesco) come se fosse un supermercato dal quale prendere solo le cose che le aggrada.
Ecco, purtroppo buona parte di questo “popolo” potrebbe votare a destra. Vota a destra perché il Pd da questa gente è considerato lontano.