Villa Bellombra di Casteldebole organizza e ospita oggi il 1° meeting di Scienza con ricercatori, medici e le istituzioni. Al centro il racconto di chi in prima persona vive la malattia neuromuscolare o la grave disabilità ed è un esempio di coraggio per la società. Dietro al comune pensare che una persona disabile non possa farcela, Villa Bellombra mette in luce la testimonianza di chi non si è mai tirato indietro e sogna ancora
di Deborah Annolino, giornalista
Un ritrovo di numerosi talenti all’ospedale Villa Bellombra di Bologna: ci sarà la pluricampionessa nazionale di drone racing (Luisa Rizzo) e chi realizza quadri tramite pittura a bocca (Daniele Chiovaro). Ci sarà chi canta nonostante le ridotte capacità respiratorie (Gaia Mura) e due talenti dello sport: chi ha introdotto in Italia il calcio in carrozzina (Donato Grande) e chi ha conquistato il titolo di campionessa italiana paralimpica di bocce (Riccarda Ambrosi).
Questi e altri giovani talenti nel campo delle arti – dalla scrittura alla musica allo sport – saranno i protagonisti del convegno “Oltre le Barriere” in programma oggi dalle 9 alle 15, nella sala formazione del Presidio Ospedaliero Villa Bellombra – Consorzio Colibrì (via Casteldebole 10/a, Bologna).

Il convegno nasce da un’idea del medico neurologo ed esperto di malattie neuromuscolari dott. Marcello Villanova per offrire una giornata all’insegna delle abilità e dell’emozione, oltre qualsiasi barriera culturale e fisica. L’evento incontra la piena volontà del management, della direzione sanitaria e l’impegno di tanti professionisti del Consorzio Colibrì e della stessa Villa Bellombra, da alcuni mesi centro di riferimento per il trattamento e la riabilitazione di malattie neuromuscolari rare come la Sma o la distrofia muscolare.
Se grazie ai progressi della Medicina e della Scienza diventa possibile prolungare la vita delle persone affette da malattie neuromuscolari (una volta chi era affetto da Distrofia Duchenne moriva poco più che adolescente, oggi arriva a superare anche i cinquant’anni di età) è altrettanto importante prendersi cura della loro qualità di vita, coinvolgendole come parte attiva e importante della società.
Atteso in apertura l’intervento del prof. Edoardo Malfatti – Centre de Reference de Maladies Neuromusculaires, Upec – Università di Parigi Est con una lectio magistralis dal titolo “Lo stato dell’arte sulle strategie terapeutiche nelle malattie neuromuscolari”. Seguirà la relazione sull’importanza della qualità di vita per una malattia incurabile a cura del dott. Marcello Villanova, il quale afferma: «In questa cornice unica, la voce principale sarà quella di uomini e donne che al di là della loro disabilità parleranno di abilità, che nel loro caso, assumono ancora più importanza. Arte, sport, cultura, musica: sono solo alcuni dei campi in cui molti di loro si distinguono. Abbiamo pensato di farli conoscere e apprezzare per il loro talento. Dietro la disabilità c’è un mondo sconosciuto ai più che porteremo alla luce attraverso interviste e chiacchierate».
La giornata vedrà i saluti dell’amministratore delegato del Consorzio Colibrì Averardo Orta, del direttore scientifico Roberto Piperno e dei presidenti di alcune associazioni e società amiche del convegno: Per Mano onlus, Ruotabile onlus, Comunità Ebraica Progressiva di Bologna “OR Ammim”, Società Italiana di Storia della Medicina, Società Medica Chirurgica di Bologna.
Il concerto di violoncelli nella hall di Villa Bellombra “Cello Ensemble Nino Rota” e la proiezione video di Luisa Rizzo accompagneranno i presenti fino alle ore 17,30. Una lunga “maratona” in cui l’arte a 360 gradi è tema conduttore, ma soprattutto il collante speciale di una giornata tra Scienza e storie di vita da non perdere.
Vero, peccato che a Bologna vi siano ospedali ( vedi Rizzoli) con scarse piazzole di sosta per disabili, piazzole parzialmente occupate da cassonetti (via Triachini) e che spesso in città , le piazzole siano occupate da veicoli senza contrassegno. Sensibilità scarsamente diffusa.