Lina De Troia: «Italia Viva gode di ottima salute»

Intervista alla coordinatrice provinciale del partito renziano, tra l’organizzazione interna sul nostro territorio e le diatribe romane con Azione di Carlo Calenda

di Barbara Beghelli, giornalista


Ha sempre pensato che la politica fatta seriamente possa servire a dare risposte alle istanze e ai bisogni pratici dei cittadini, non a caso ha iniziato nella Fgci, l’organizzazione dei giovani comunisti. Parliamo di Lina De Troia, coordinatrice provinciale di Italia Viva, a suo tempo segretaria del circolo Togliatti del Pci del suo paese natio, Lucera.

Successivamente, con il trasferimento a Bologna, si è iscritta al Circolo Passepartout, nel 2009, facendo parte nel direttivo come area Renzi. Nel 2016 è stata eletta segretaria di questo stesso Circolo fino al 2019, quando si è dimessa per aderire a Italia Viva. Dal 2016 al 2021 è stata anche consigliera di quartiere Porto-Saragozza.

Italia Viva, di cui si sente parlare pacatamente, almeno in città, «gode di ottima salute», precisa subito: «Gli iscritti sono in aumento, soprattutto in questi ultimi mesi, e siamo quasi alla pari tra maschi e femmine».

E i giovani, si iscrivono a Italia Viva Bologna?

Sissignore. Abbiamo un nostro comitato Ok Boomer, che sta ottenendo un ottimo consenso e quindi portando un notevole aumento di iscritti e partecipanti grazie al coordinatore giovani Marco Battiato.

Ok Boomer?

Sì, un contenitore nato dall’idea di Marco Battiato per aggregare giovani, non soltanto di Iv: possono aderire quanti abbiano voglia di avvicinarsi alla politica su specifici temi e impegnarsi presentando le proprie idee. Tra marzo e aprile abbiamo anche realizzato un corso di formazione a loro dedicato, siamo partiti dalla spiegazione di cosa fa il consigliere di quartiere per arrivare al ruolo di senatore: mica tutti conoscono le varie istituzioni e come ci si muove dal di dentro. La formazione è molto importante e noi vogliamo giovani preparati, cosa che continueremo a fare.

Quanti iscritti conta Iv Bologna?

Centinaia, molte adesioni sono state realizzate online. Sui ruoli: abbiamo il sindaco di Anzola nonché coordinatore Giampiero Veronesi, l’assessore regionale Mauro Felicori, il consigliere di quartiere Paolo De Fraia e Mario Vanelli, consigliere comunale di Zola Predosa e membro della Rete europea di consiglieri regionali e locali, da qualche mese la consigliera regionale Giulia Pigoni e una parlamentare, Naike Gruppioni (entrambe ex Azione, ndr).

Il prossimo anno oltre alle Europee ci saranno le Amministrative in parecchi comuni della provincia, come si collocherà Iv?

Stiamo valutando e anche muovendoci, fermo restando che a noi interessano più i programmi che le sigle, lo faremo ancora più attentamente dopo il nostro Congresso di ottobre.

Il parlamentare Giachetti dice che gli attacchi di Calenda a Renzi sono continui, mentre la senatrice Raffaella Paita spiega che su commissione Covid, salario minimo ed elezione diretta del premier siete agli opposti.

Concordo totalmente con Roberto Giachetti e sulla Commissione Covid, Iv la chiede da tempo. Infine, l’elezione diretta era nel programma del Terzo Polo, per il resto concordo con la Paita.

Insomma, a Roma il Terzo Polo litiga parecchio, si parla di divorzio imminente con conseguente caos sui gruppi parlamentari. Potrebbero esserci ripercussioni sulla realtà locale?

Per quanto riguarda le diatribe nazionali a oggi nessuna ripercussione avviene sul territorio. E dal momento in cui Carlo Calenda ha deciso di rompere, Azione Bologna si è fatta “di nebbia”, nonostante le nostre porte siano rimaste aperte.


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