Una disciplina nata a inizio Novecento negli Stati Uniti, e arrivata in Italia in tempi recenti: pochissimi sono gli esperti e i poli attivi nel territorio nazionale. La nostra sarà tra le prime città ad avere un suo centro, con possibilità di partecipare a laboratori e seminari
di Athenaeum, scuola e centro di promozione culturale e del benessere psichico
Lunedì 18 Settembre, alle ore 17.30, presso “Athenaeum”, scuola e centro di promozione culturale e del benessere psichico, sarà inaugurato e presentato il primo centro di Bibliopoesiaterapia a Bologna, curato da Annarita Zazzaroni, docente di Lingua e Cultura Italiana all’Alma Mater Studiorum Università di Bologna ed esperta di Bibliopoesiaterapia dello sviluppo e di scrittura.

La Bibliopoesiaterapia è una disciplina organizzata secondo fasi precise, che corrispondono al processo biblioterapeutico, e si pone degli obiettivi ragionati. Nata a inizio Novecento negli Stati Uniti, è una scienza arrivata in Italia in tempi recenti: pochissimi sono gli esperti e i centri attivi nel territorio nazionale, e Bologna sarà tra le prime città ad avere un suo centro, con possibilità di partecipare a laboratori e seminari, usufruendo dei benefici della Bibliopoesiaterapia, definita come «un processo dinamico di interazione tra la personalità del lettore e la lettura immaginativa, che può attrarre le emozioni del lettore e liberarle per un uso cosciente e produttivo» (Caroline Shrodes, 1949).
Gli obiettivi della Bibliopoesiaterapia, che si avvale di laboratori e percorsi specifici che utilizzano anche la rielaborazione del testo, l’uso della creatività e della scrittura, sono quindi diversi e diversificati rispetto alla conoscenza del testo e al confronto personale con esso; gli obiettivi della Bibliopoesiaterapia riguardano infatti la persona.
La Biblioterapia/Bibliopoesiaterapia (due infatti sono le nomenclature, a seconda dei tipi di strumenti scelti) si divide in clinica e dello sviluppo. La Biblioterapia clinica si occupa della parte malata della persona, quindi deve essere svolta da personale medico, in presenza di una diagnosi e di un piano di cura; la Biblioterapia dello sviluppo, invece, opera con la parte sana della persona, per potenziare le sue risorse, come lo sviluppo del pensiero creativo, laterale e critico; il riconoscimento delle emozioni; l’apprendimento e la riscoperta del dialogo nella dimensione della socialità espressa; l’autoaiuto e la crescita personale e culturale. Di conseguenza, la Biblioterapia dello sviluppo opera nel campo di un miglioramento del benessere olistico della persona.
Il centro di Bibliopoesiaterapia bolognese avrà sede presso la scuola “Athenaeum”, all’interno della sezione AtheLab, e completa il metodo RecuperArti, della direttrice Marinella Polidori, nato proprio per aiutare adolescenti a trovare linguaggi alternativi, quali quelli delle arti, per esprimere il proprio vissuto e i propri bisogni.
Annarita Zazzaroni tiene corsi e laboratori da molti anni; si occupa di formazione ai docenti per l’utilizzo della scrittura come strumento di narrazione del sé, potenziamento delle soft and life skills e promozione del benessere personale, sul lavoro e a scuola; partecipa a conferenze internazionali e ha molte pubblicazioni scientifiche sulla letteratura italiana moderna e contemporanea, sul rapporto tra arti e letteratura, sugli archetipi e la figura femminile. Da alcuni anni, ha acquisito formazione ed esperienza nel campo della Bibliopoesiaterapia, in collaborazione con l’Università di Verona.
Lunedì 18 Settembre, durante l’inaugurazione del centro di Bibliopoesiaterapia, verrà anche presentato il libro “Poesia e Psiche” dello psicologo e scrittore Luca Buonaguidi. All’incontro, oltre alla professoressa Zazzaroni, parteciperanno l’autore del volume e Dome Bulfaro, poeta e performer tra i più apprezzati del panorama poetico contemporaneo, nonché editore del volume ed esperto di poesiaterapia.