Vent’anni della Fraternità: “kilometri di strada” a sostegno delle fragilità sociali

La cooperativa, nata nel 2003 tra Rimini e Bologna, si occupa tra le altre cose dell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Nel ventesimo anniversario, un docufilm racconta questa storia unica. Il 5 ottobre, a Mercatale di Ozzano, l’inaugurazione della nuova sede

di Francesco Tonelli, referente La Fraternità per l’Area Metropolitana di Bologna


All’inizio c’è sempre qualcuno che bussa alla porta. Nella storia della Fraternità è stato sempre così. Fin dall’inizio, quando nel 1992 don Oreste Benzi ebbe l’intuizione di dotare la Comunità Papa Giovanni XXIII di una cooperativa sociale, che avesse il compito di introdurre al lavoro le persone più fragili. Fin da allora le nostre iniziative, le nostre attività sono sempre state guidate dal bisogno incontrato, bisogno del singolo che si fa bisogno della comunità.

Nasciamo a Rimini e a Bologna venti anni fa, era il 2003. Oggi la nostra presenza sul territorio è forte e ben radicata. A Bologna, ci occupiamo degli ambiti più svariati, dai servizi ambientali fino ad attività di economia circolare che danno nuova vita ai capi di abbigliamento, passando per attività di e-commerce di prodotti agricoli e artigianali. Come cooperativa, gestiamo alcuni dei servizi di prossimità che caratterizzano la città, penso ad esempio allo spazzino di quartiere. Tutto questo, lo facciamo secondo i criteri della cooperazione sociale.

Il core della nostra attività sono gli inserimenti lavorativi di persone svantaggiate. Per La Fraternità il lavoro è sempre stato il fine, mai il mezzo. Perché partire svantaggiati non è una colpa, ma l’esito delle esperienze, l’acuirsi di vulnerabilità, che per un periodo della vita possono metterci in condizioni di fragilità. Il 44% delle oltre 580 persone che lavorano con noi hanno fragilità riconosciute, molti di più coloro i quali vivono situazioni di difficoltà (psicologica, emotiva, relazionale) che determinano un limite alle capacità di impiego sul mercato del lavoro. Bologna è una città prospera, ma anche qui esistono fragilità e povertà. 40 sono le case accoglienza sul territorio bolognese che gestiamo direttamente, tre le comunità terapeutiche, cui si aggiungono due unità di strada per l’emergenza.

Abbiamo sempre creduto che bisogna allenarsi a concepire la fragilità non come condizione propria della persona, ma come una fase della vita. Il lavoro, la socialità, le relazioni sono gli strumenti che permettono di uscirne. Se invece la fragilità genera dinamiche di esclusione – dal lavoro, dalle relazioni – allora si rischia di non uscirne più. Ecco perché gli inserimenti lavorativi di persone con fragilità sono un’occasione, tanto più se vissuti in comunità.

Per lanciare questo messaggio e raccontare le storie di chi lavora con noi, per i nostri primi 20 anni a Bologna, abbiamo chiesto ad un amico, l’attore e comico Paolo Cevoli, di realizzare una produzione che documentasse tutto questo. L’esperimento è riuscito. Paolo è un uomo di sensibilità straordinaria e il docufilm Kilometri di strada è un racconto autentico della missione della Fraternità, dei suoi protagonisti delle sue attività quotidiane. È stato un onore per noi presentarlo martedì 26 settembre, in anteprima, a Bologna, presso gli spazi della cineteca di Bologna, messi a disposizione dal Comune. Il progetto ha ricevuto il patrocinio di Confcooperative Terre d’Emilia, che l’ha sostenuto fin dalle fasi progettuali, e il fondamentale contributo di Emil Banca.

Ma non è tutto qui. Il 5 ottobre inaugureremo la nuova sede de La Fraternità nell’area metropolitana bolognese, a Mercatale di Ozzano. Per noi significa un nuovo inizio, un modo per radicarci ancora di più su un territorio che ci ospita da due decenni. Sarà una grande festa a cui vorremmo invitare chiunque abbia voglia di condividere con noi questo momento.

Sarà l’occasione per conoscerci e per incontrare gli ospiti che saranno con noi, tra i quali lo psicoterapeuta Luca Mazzucchelli e don Alberto Ravegnani, giovanissimo prete-influencer con centinaia di migliaia di follower sui social. Amici della Fraternità e della Comunità Papa Giovanni che vorremmo presentare al territorio e con i quali avremo il piacere di passare qualche ora. Tutto incomincerà alle ore 16.30 e andremo avanti a oltranza. E di qui vorremmo ripartire, con altri 20 anni di territorio e di cooperazione. Qui il link per prenotarsi.


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