Calderara: il sesto “Festival Boom” nel segno di Italo Calvino

La sfida al labirinto non è uscirne prima possibile ma vivere attivamente l’esperimento, come diceva il celebre scrittore e paroliere che la cittadina celebra nel centenario della nascita – era nato il 15 ottobre 1923 – con due weekend pieni, questa settimana e la prossima, nella Casa della cultura che proprio a lui è intitolata. “La sfida al labirinto” è il nome della rassegna che propone laboratori, conferenze, spettacoli di danza e concerti

di Vincenzo De Girolamo, giornalista


L’ha spiegato chiaramente Italo Calvino, già quando intervenne nel ’62 sul “Menabò” con un articolo dedicato all’argomento, che la sfida al labirinto non è quella di trovare l’uscita il prima possibile, ma viverne appieno l’esperimento, ponendosi come parte attiva di fronte alle incessanti opzioni dell’enigma legato all’esistenza.

Si potrebbe partire da queste affermazioni per mettersi in grado di tracciare quanto potrebbe accadere nei prossimi due weekend, 14-15 e 20-22 ottobre 2023, a Calderara di Reno che si appresta a vivere la sesta edizione del “Festival BOOM”, da sei anni evento che caratterizza la proposta culturale stagionale di questo periodo nella città.

Quest’anno gli organizzatori hanno pensato, nella rievocazione centenaria della nascita dello scrittore, cui è intitolata La Casa della cultura del centro, di lasciarsi suggestionare sin dal titolo della rassegna: “Sfida al Labirinto” appunto, dai giochi intriganti d’immaginazione e creatività proposti nel dedalo letterario steso dall’autore.

Così, con l’immagine riflessa dallo specchio calviniano dei labirinti, gli autori della kermesse “Sfida al Labirinto” attraverso laboratori, conferenze, spettacoli di danza e concerti, offrono l’opportunità di risvegliare curiosità multipla a chi partecipa agli eventi, non disdegnando anche di incoraggiare pensiero che porta a dare non una sola spiegazione alle difficoltà che s’incontrano nel mondo attuale. Tutto questo è messo in moto attraverso il lavoro e la presenza di artisti di respiro internazionale che propongono spettacoli inediti e anteprime.

Il primo weekend sarà all’insegna dei giovani del territorio con un focus sul digitale: non solo un gioco collettivo tra genitori e figli che sfidano un labirinto virtuale, anche i labirinti dell’innovazione con Andrea Omicini, docente e ricercatore dell’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, esperto d’intelligenza artificiale e sistemi intelligenti per terminare la giornata con Valerio Amilcare e Nicolò Targhetta che veleggiano tra le onde che creano difficoltà a diventare adulti. I due ospiti avvicinano le atmosfere giovanili vissute oggigiorno con parole e illustrazioni, descriventi le grandi contraddizioni del nostro tempo.

Non meno attraente sarà il secondo weekend, dove si alterneranno stelle – splendenti e nascenti – della danza, dell’arte contemporanea e del benessere. A noi comunque preme segnalare l’interessante laboratorio condotto dal pianista scienziato Emiliano Toso, con la sua musica a 432Hz, che propone un’affascinante esperienza che dalle cellule del nostro corpo ci conduce a percepire l’armonia dell’Universo. (Qui) il programma completo del festival.                                                                                                                         


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