Raffinato storico del Cinquecento e del Seicento bolognese, negli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento seppe interpretare la temperie creativa del territorio, che fece conoscere al mondo organizzando mostre d’arte a Francoforte, Stoccarda, New York, Los Angeles. Fino al 31 ottobre, una mostra nella sede della banca in via Mazzini 152 gli rende omaggio a quattro anni dalla scomparsa
di Daniele Ravaglia, ex direttore generale Emil Banca
Quando pensiamo alla nostra città e al suo rapporto con l’arte troppo spesso lo facciamo al passato. Se ci chiediamo: quali sono i grandi artisti bolognesi? Subito ci vengono in mente i fratelli Carracci, Guido Reni, Nicolò dall’Arca (e con lui l’arca di San Domenico). Quali sono i grandi mecenati di Bologna? I Bentivoglio, certamente, ma anche i Vizzani, il Cardinal Lambertini.
Tutto questo è vero e un patrimonio grande per la città. Tendiamo però a dimenticarci la dimensione contemporanea dell’arte, la creatività infatti non si è estinta. Per questo ritengo che sia utile riscoprire la visione di Andrea Emiliani che conosceva gli autori del passato, ma sapeva amare anche l’arte contemporanea.
Storico dell’arte, professore universitario, editore, museologo e progettista di musei, urbanista, paesaggista e pianificatore del patrimonio della città storica, Emiliani fu anche direttore della Pinacoteca nazionale della nostra città e, a lungo, soprintendente ai beni artistici e storici di Bologna, Ferrara, Forlì e Ravenna. Emiliani era un conoscitore di arte capace di allargare lo sguardo fino al tempo presente, di cogliere le suggestioni dell’epoca contemporanea e di valorizzarle. Arte non è ricerca del tempo che fu, ma l’ispirazione che si fissa nell’opera e che per questo rimane alle generazioni che verranno.
Emiliani nasceva come raffinato storico del Cinquecento e del Seicento bolognese, ma negli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento seppe interpretare la temperie creativa del territorio. Molti di noi hanno dimenticato la levatura di questo personaggio, che si spense a Bologna nel 2019. Emiliani portò la creatività artistica del nostro territorio nel mondo, organizzando mostre d’arte bolognese a Francoforte, Stoccarda, New York, Los Angeles.
In questa dimensione, che unisce tempo e spazio, acquista grande importanza la mostra che si tiene in questi giorni nella Sala Colonne di Emil Banca, in via Mazzini 152, dal titolo “Il contemporaneo di Andrea Emiliani”, a cura di Beatrice Buscaroli e del Prof. Bruno Bandini.
Come da tradizione Emil Banca, la mostra è gratuita, offerta a chiunque voglia farvi visita. In questo c’è coerenza con il pensiero di Emiliani, che ha sempre promosso il museo come luogo aperto e vivo e ha operato affinché l’arte potesse essere veramente popolare e alla portata di tutti.
Per me è stata la prima mostra da ex Direttore Generale di Emil Banca. L’ho visitata da ospite. Ed è stato un modo per ricordare alcuni amici. Penso a Mario Nanni, maestro storico dell’arte informale, grande amico di Emiliani. Una delle sue opere è esposta nella mostra dedicata a Emiliani. Con l’amica Licia Mazzoni, storica e curatrice d’arte, andavamo a trovarlo spesso nel suo studio, ambiente meraviglioso, pieno di opere, colori sparsi ovunque. Più volte gli ho chiesto di poter esporre i suoi grembiuli, sui quali erano tracciati i segni del lavoro dell’artista: ai miei occhi erano anch’essi opere d’arte informali. Quando insistevo, Mario abbozzava un sorriso: non l’ho mai convinto. Gli dedicammo una mostra personale nel 2004, la prima – quella inaugurale – in Sala Colonne. A quella mostra, che idealmente si pone in relazione con la mostra ora dedicata a Emiliani, ne sono seguite tante altre: artisti affermati, giovani emergenti, pittori, fotografi, fumettisti e tanti altri. Un po’ come ci ha insegnato Emiliani, con l’intento di mettere la creatività artistica al servizio del territorio per fare cultura.
La mostra “Il contemporaneo di Andrea Emiliani” è visitabile fino al 31 ottobre, nei giorni feriali dalle 09.00 alle 17.00, nella sede di Emil Banca, a Bologna, in via Mazzini 152. Info: 051396911.
Scelta molto importante che fa’ onore ad Emilbanca