“Novecento e oltre”: 10mila studenti per l’Offerta formativa del Parri

Un numero di studenti che per l’Istituto storico rappresenta un record, e che arriva nel sessantesimo anniversario della sua fondazione e nel quarantesimo della formazione del Laboratorio Nazionale per la Didattica della Storia

di Filippo Mattia Ferrara, Istituto storico Parri


Saranno oltre 10mila gli studenti di ogni ordine e grado che coinvolgeremo, in questo anno scolastico, nelle attività didattiche offerte dall’Istituto Parri. I primi 20 li abbiamo incontrati giovedì 16 novembre, una classe prima del Liceo Fermi di Bologna con il percorso più richiesto, ben quaranta adesioni, Niente da dichiarare! Geografia e storie di migrazioni.

Per pima cosa, ci preme sottolineare, oltre i semplice dato numerico, le classi coinvolte: nel territorio della Città metropolitana il 68% delle classi va alla secondaria di secondo grado, 24% alla secondaria di primo grado, 7,5% alla primaria e lo 0,5% all’infanzia. Numeri che possiamo raggiungere anche grazie alle numerosi collaborazioni esterne, alcune di lungo corso come quelle attivate con il Comitato per le Onoranze ai caduti di Marzabotto e con sportello Europe Direct Emilia-Romagna cui si aggiunge, da quest’anno, quella con Cubo – Condividere Cultura.

Un numero di studenti che per noi rappresenta un record e che, ci teniamo moltissimo, arriva in un anno speciale: nel 2023 ricorre il sessantesimo anniversario della nostra fondazione (1963) e il quarantesimo della formazione del Laboratorio Nazionale per la Didattica della Storia – Landis (1983). In occasione di questa doppia ricorrenza abbiamo deciso di proporre un’offerta formativa capace di rispecchiare il nostro modo di praticare la storia del Ventesimo secolo e del primo ventennio del Ventunesimo.

Per farlo, abbiamo deciso di suddividerla in due sezioni. Nella prima, Percorsi di storia del Novecento, attività consuete e molte novità sono disposte lungo una linea del tempo immaginaria che va dalla Prima Guerra Mondiale ai fatti dell’11 settembre. La seconda, Storia del tempo presente – Percorsi di educazione civica, nasce dall’idea di intrecciare educazione civica e storia, per declinare i temi in tre macro-aree: Conflitti, ambiente e migrazioni; Educazione mediale e digitale; Genere e generazioni. Non poteva mancare, infine, un’offerta dedicata all’Ottantesimo della Resistenza con la storia locale ricostruita con tre modalità: una camminata storica, uno storytelling e un percorso con fonti d’archivio.

Su 295 richieste complessive pervenute, 134 riguardano la Storia del Novecento e la Resistenza. Apprezziamo particolarmente il fatto che le attività di storia più richieste siano quelle che rispecchiano la nostra scelta tematica e metodologica: i tre storytelling sulla strage di Piazza Fontana, sul Caso Moro e sulla storia di Cosa Nostra, il laboratorio con le fonti dedicato alle leggi razziali e, non da ultima, la camminata storica sui luoghi della Resistenza Bolognese. Hanno ricevuto un ottimo riscontro anche le novità legate alle guerre in ex Jugoslavia, al Vietnam, al genocidio in Rwanda. Sempre molto richieste, poi, le attività di educazione civica: oltre alla già citata attività sulle migrazioni, abbiamo ottenuto numeri importanti per il laboratorio di educazione digitale sulle fake news e per il percorso La grande accelerazione. Storia dell’Antropocene, una rilettura del Novecento attraverso lo sguardo ambientale. Resta di grande rilievo l’azione svolta con il sostegno dell’Ufficio Pari Opportunità del Comune di Bologna con 64 attività dedicate alla storia delle donne e alle questioni di genere (Dovremmo essere tutti femministi e Boys don’t cry sulla mascolinità tossica).

Ma la vera novità di quest’anno è la possibilità di svolgere gratuitamente gli incontri, se erogati presso il nostro istituto. Rappresenta un’occasione sia per aprire i nostri spazi a migliaia di studenti sia per favorire le scuole con un’utenza con difficoltà economiche: delle 130 richieste ricevute abbiamo deciso di agevolare quelle scuole che a pagamento non possono usufruire della nostra offerta formativa.

Ma non lavoriamo solo con e per gli studenti. In linea con la missione fondativa del Landis, vogliamo riallacciare il filo del discorso aperto quaranta anni fa curando anche una formazione docenti che nasca da quel dialogo, capace di porre al centro gli interrogativi sulla storia insegnata del secondo Novecento. Da febbraio ad aprile 2024 inaugureremo una serie di incontri – con cadenza bisettimanale e a libera frequenza – aperti gratuitamente a docenti in servizio nella scuola secondaria di primo e secondo grado e a studenti universitari. Sarà l’occasione per ragionare di didattica insieme a chi la scuola la vive davvero ogni giorno, che si confronta con una realtà troppo spesso analizzata dall’esterno.


Rispondi