Nonostante la pandemia, in questi mesi il collettivo è cresciuto e con lui le già numerose attività. Continueremo ad impegnarci per una città più vivibile e a misura di bambino
di Cinnica, Libera Consulta per una città amica dell’Infanzia
Ricordate la libera consulta per una città amica dell’infanzia e dell’adolescenza? L’avevamo già presentata alla vostra attenzione nello scorso aprile e vi vogliamo aggiornare dopo l’assemblea plenaria che si è svolta sabato 20 novembre.
Un bell’incontro, partecipato, dove abbiamo ripercorso alcuni tratti del lavoro realizzato nei nostri primi due anni di vita e abbiamo condiviso pensieri e obiettivi da perseguire.
Dopo un lungo percorso di riflessione nasce Cinnica e si presenta alla città il 7 dicembre 2019. Presto viene travolta dalla pandemia e come il resto del mondo deve affrontare i temi e le emozioni più disparate che le associazioni, i professionisti, i genitori e quanti avevano aderito al manifesto di programma ci presentavano.
Durante i mesi del lockdown, con l’iniziativa “Qui vivono dei bambini”, abbiamo chiesto alle famiglie di appendere foto e cartelli fuori dai portoni di casa per denunciare la presenza di bambine e bambini che vivevano lì, “nascosti”, della cui esistenza pare che tutti si fossero dimenticati, sia nei discorsi dell’opinione pubblica sia nei provvedimenti istituzionali. Possibile, ci chiediamo oggi come allora, che l’infanzia non sia percepita come un elemento della città, come portatore di interesse con propri bisogni e diritti?
Da quell’esperienza si è rafforzata nel gruppo la consapevolezza della necessità di promuovere un lavoro con la comunità che sia in grado di mettere al centro l’infanzia creando relazioni, processi di partecipazione e di cittadinanza.
Intanto il collettivo è cresciuto, si aggiungono sempre più persone; proprio quelle che hanno ideato e contribuito alla realizzazione di queste attività entrano pian piano a far parte del coordinamento. E inizia il lento processo di definizione del gruppo di coordinamento che vuole essere il timone per coordinare i temi e le attività, gestendoli in prima persona, ma nel contempo è un organismo aperto a chiunque voglia dedicare energie agli obiettivi condivisi. Oggi abbiamo una suddivisione in gruppi di lavoro al fine di permettere la maggior partecipazione delle persone ai lavori della consulta.
Ma quali lavori? Facciamo qualche esempio. Le strade scolastiche. È stato fatto un questionario rivolto ai genitori delle scuole di Bologna a cui hanno risposto 79 plessi, con 260 persone che hanno formulato 334 segnalazioni di situazioni critiche (sicurezza, smog, accesso difficile per gli utenti più deboli, ecc. ). Dalle risposte è emersa chiaramente la volontà di avere una strada scolastica, cioè uno spazio davanti alla scuola dove i bambin* possano arrivare o uscire tranquillamente e i ragazz* in sicurezza e autonomia possano ritrovarsi e iniziare la giornata, senza scavalcare macchine o esserne oppressi.
È stato diffuso un vademecum sull’uso delle strade scolastiche e un video sul tema e sono state realizzate e distribuite alle scuole delle spillette con lo slogan “Vogliamo la strada” con un’illustrazione offerta per l’occasione dal noto disegnatore Simone Albrigi (in arte Sio).
Abbiamo aderito alla campagna nazionale Tutti giù per strada, promossa da Clean City con un flash mob davanti alla scuola dove genitori e alunn* hanno occupato la strada con un gioioso girotondo, disegnato con i gessi sul selciato, affisso cartelloni e disegni e fermato il traffico. Piccole cose. Ma se succedesse tutti i giorni?
Sosteniamo la campagna http://www.bologna30.it. Cambiare la città vuol dire favorire le persone e l’infanzia. Significa non solo abbattere il numero dei morti e dei feriti, ma anche tendere verso una città più giusta per tutt*, in cui le persone valgono più delle automobili. Chiediamo maggiori controlli e una diversa organizzazione dello spazio pubblico, con zone più vivibili per tutt* e quindi maggiormente accessibili a pedoni e biciclette, zone dove si possa vivere e incontrarsi e non solo dedicate allo scorrimento del traffico.
Tanti altri ancora sono i progetti realizzati e quelli sui quali stiamo lavorando. Noi andiamo avanti, se sei dei nostri scrivici a consultacinnica@gmail.com