«Culle vuote? L’individualismo semina sterilità»

«I dati Cisl sulla base degli studi di Bovini e Chiarini sono spietati. Un bimbo ogni tre anziani entro 50 anni indica l’arrivo di uno tsunami: il welfare collasserà. È il fallimento di politici distratti. Occorre unirsi contro un declino causato da falsi libertarismi e dall’irrisione della maternità. Propongo a Bonaccini, Lepore e agli altri amministratori un grande festival sulle politiche per la natalità, aperto a forze sociali e culturali. Ci state o continuate a voltarvi dall’altra parte?»

di Fabio Battistini, presidente Associazione “BolognaCiPiace”


Caro Cantiere, segnalo anche ai tuoi lettori un dramma che si sta abbattendo pure su una regione apparentemente avanzata come la nostra.

Compito di chi fa politica, innanzitutto, è (sarebbe) non ingannare i propri concittadini. E dunque dobbiamo avvisare i nostri concittadini emiliano-romagnoli (e italiani) che ci sta arrivando addosso uno tsunami. La denatalità porterà al declino. Inevitabile, a meno che non ci si svegli e cambino molte cose. 

I dati presentati dalla Cisl sulla base della ricerca degli statistici Gianluigi Bovini e Franco Chiarini – di cui si è occupato anche il Cantiere (“Nel 2050 in regione avremo 300 anziani ogni 100 under 14” e “Il Covid invecchia Bologna, più decessi e meno bebè”) – sono spietati. Tra 15 anni si avranno 60 ingressi nel mondo del lavoro ogni 100 uscite. Tra 50 anni, a causa di un rapporto insostenibile tra bambini, persone in età lavorativa e anziani, il sistema produttivo e di welfare collasserà. Basta inganni, serve una politica di sostegno alle famiglie.

Un bambino ogni tre anziani, questo il non-futuro che ci aspetta in Emilia-Romagna.  E come dimostrano i dati Istat nazionali, i flussi migratori sono un pannicello, non una soluzione. La vera soluzione è tornare a mettere al mondo bambini. E qui la domanda si fa drammatica. Perché anche in una regione tutto sommato abbastanza benestante, dotata almeno a parole di buoni servizi (forse i fatti sono diversi?) non si genera vita? 

Vedo troppi politici distratti rispetto a questo tsunami perdersi dietro ciance, minuetti e slogan facili e irresponsabili. Forse perché il problema li inchioda al loro tragico fallimento. Che vale anche per tutti coloro che hanno avuto una responsabilità sociale, compresi “Associazioni Sindacati e Partiti”, per aver portato questa regione e le nostre città alla sterilità. 

Come hanno fatto? Coltivando l’individualismo, non sostenendo le famiglie e i giovani disposti a generare figli. Hanno seminato sterilità con ideologie falsamente libertarie e in realtà consumistiche (un vero cortocircuito ideologico).  Si sono proposti esempi e falsi modelli di giovinezza irresponsabile, banalizzando e addirittura irridendo la maternità. Hanno reso i figli una fatica incomprensibile invece che una gioia indicibile. 

Ma appunto so bene che quando arriva uno tsunami sociale non basta solo, per quanto doveroso, indicarne le responsabilità e cause. Occorre unire le forze e contrastarlo. Per questo propongo a Bonaccini, Lepore e agli altri amministratori pubblici regionali, un grande festival sociale sulle politiche per la natalità, aperto a forze sociali e culturali. 

Ci state o continuate a voltarvi dall’altra parte, ingannando i concittadini?


3 pensieri riguardo “«Culle vuote? L’individualismo semina sterilità»

  1. Ma per piacere. Il festival sulla natalità…
    Ma lo sa che anche nella nostra Regione la povertà è raddoppiata dopo la pandemia?
    Lo sa regna soltanto l’incertezza del futuro?
    I giovani di oggi non hanno un futuro di occupazione a tempo indeterminato, se non dopo laurea e dottorato?
    Lo sa? Anche le famiglie di stranieri risentiranno del calo della fecondità.
    Anche se del Sud anche se provenienti da paesi con il culto della maternità.

    La maternità è stata derisa, a me invece verrebbe da piangere a sentir dire queste cose.
    Una regione dove ci sono tutti gli aiuti possibili per la maternità, tutele, malattia e parità di diritti.
    Sarebbe l’individualismo?

    O è stato l’ aumento della disoccupazione e soprattutto della inattività dal lavoro?
    Lo sa quante ditte individuali sono fallite ? Pensi solo a quelle del settore del turismo e della ristorazione! della moda !

    Quindi la colpa è dei sindacati e dei partiti ad avere seminato false ideologie e ‘sterilita’ …a volte penso di sentir parlare gli extraterrestri
    Risolviamo con il tempo è la ripresa piena che ancora è lontana ..

    Inoltre ora abbiamo anche una guerra nel cuore dell’ Europa, la fiducia nel futuro aumenta.
    I figli oggi si mettono al mondo con consapevolezza e non perché c’è posto nel mondo.
    D’accordo che i politici debbano guardare alle proiezioni statistiche, per cambiare le politiche, ma non facendo il festival della natalità si risolve la contrazione delle nascite.
    Buona serata.

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